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Si è svolta questo pomeriggio, nel parco pubblico “Vittime dell’11 Settembre” (Via Zambianchi), la cerimonia di commemorazione delle vittime dell’attentato alle Torri Gemelle, a New York, dell’11 settembre del 2001. Sono intervenuti il sindaco Marco Panieri, don Gianluca Grandi, vicario foraneo della Diocesi di Imola e Sabir Mohamed, presidente della Casa della Cultura Islamica di Imola.

Erano presenti, fra gli altri, anche i rappresentanti delle Forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, delle associazioni d’arma, dell’ANPI e dell’AVIS. 

“Il messaggio alle future generazioni in queste occasioni è importante perché bisogna indicare una prospettiva di pace, di dialogo e di rispetto. Ricordiamo un atto ignobile e terroristico, ognuno di noi se lo ricorda e ancora oggi sono immagini terribili. Tutto questo però è ancora terribilmente attuale e la pace si costruisce solo creando conoscenza e relazioni con le culture. La pace va costruita nel quotidiano, ogni giorno, fra di noi.” ha sottolineato, nel suo intervento, il sindaco Marco Panieri.

“Non bisogna mai dimenticare quanto successo, in particolare le reazioni a tali eventi che dopo odio hanno chiamato altro odio. Dobbiamo dare alle nuove generazioni un messaggio di convivenza pacifica, anche alla luce delle crescenti violenze e tensioni internazionali che continuano ad accompagnarci in modo drammatico” ha detto Sabir Mohamed, mentre don Gianluca Grandi si è unito nella preghiera e nel ricordo di queste vittime “della violenza umana sulla Terra”.

La deposizione di una corona alla lapide che ricorda le vittime dell’attentato è stata accompagnata dall’esecuzione de “Il silenzio”.

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Parco vittime 11 settembre

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Ultimo aggiornamento: 11-09-2024, 18:18