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Un altro importante riconoscimento per i Servizi per l’Infanzia del Comune di Imola. Nei giorni scorsi, infatti, è stata stipulata una convenzione tra il convitto Nazionale Carlo Alberto, ente capofila della Rete delle scuole Senza Zaino, e il Comune di Imola, attribuendo ai nostri Servizi per l'infanzia lo status di Polo Visiting. Questo significativo risultato è il frutto del forte apprezzamento che la Rete delle scuole Senza Zaino ha espresso per l'esperienza che i Servizi comunali imolesi hanno maturato nel sistema integrato 0/6, ritenendola di elevato valore qualitativo.

In sostanza, le scuole e i servizi educativi individuati per il visiting si impegnano ad accogliere visite di docenti ed esperti, a collaborare allo sviluppo del Modello Senza Zaino, documentando le pratiche e partecipando a percorsi di ricerca-azione promossi dalla Rete Senza Zaino e a collaborare con le Università per studi e ricerche.

In cosa consiste il modello di Scuola Senza Zaino - Il Modello di Scuola Senza Zaino enfatizza l'organizzazione dell'ambiente formativo, sottolineando che il setting educativo (cioè l'ambiente scolastico, le condizioni e le modalità attraverso le quali avviene il processo di trasmissione delle conoscenze e delle competenze tra insegnante e studente) influisce sia sul modello pedagogico-didattico che sul modello relazionale tra gli attori scolastici. L'esperienza scolastica è vista come un intreccio di elementi materiali (hardware come spazi, arredi e tecnologie) e immateriali (software come relazioni e competenze), che insieme formano un sistema complesso. Questo sistema richiede una progettazione globale e continua, nota come Approccio Globale al Curricolo (GCA), che considera tutte le dimensioni dell'individuo, cognitiva, corporea, relazionale, affettiva, emotiva. L'apprendimento significativo nasce dall'esperienza e torna ad essa, integrando realtà astratta, diretta e virtuale, e bilanciando l'uso delle nuove tecnologie con l'aspetto corporeo e la tradizione simbolico-astratta.

Nel 2013 il Servizio Infanzia del Comune di Imola ha aderito alla rete delle scuole Senza Zaino, riconoscendosi pienamente nei valori fondanti di ospitalità, comunità e responsabilità.
Tutto il personale ha seguito un programma formativo intensivo curato dall'Associazione e periodicamente aggiornato, che ha portato ad una revisione degli spazi e dell'organizzazione della giornata scolastica, e ha dato ulteriore impulso al coinvolgimento delle famiglie. I cambiamenti hanno reso gli spazi e i tempi più adeguati ai bisogni dei bambini, aumentando la loro autonomia. Le famiglie sono riconosciute come membri della comunità scolastica, le loro idee e competenze vengono accolte e valorizzate.

Il servizio ha mantenuto in questi anni stretti rapporti con l'Associazione e le altre scuole della Rete, partecipando ad eventi, formazioni e momenti di scambio; ha inoltre collaborato attivamente a gruppi di studio e ricerca.

Castellari: “Scuole senza Zaino, un progetto prezioso” - “Ospitalità, comunità, responsabilità: ecco i valori fondanti della rete delle Scuole senza Zaino, un progetto al quale i servizi comunali hanno aderito da 10 anni – spiega il vice sindaco ed assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari -. Un progetto prezioso che sottende e che ha promosso il cambiamento degli spazi e dei tempi affinché siano sempre più adeguati ai bisogni dei bambini, valorizzando la loro autonomia. Un progetto che riconosce la famiglia come parte attiva della comunità scolastica assieme alle loro proposte e competenze. Ora i nostri servizi 0/6 diventano polo visiting della rete delle scuole Senza Zaino, che rappresenta un ulteriore riconoscimento della qualità dei servizi comunali 0/6, anche oltre i confini territoriali. Questo riconoscimento è un’ottima notizia perché oltre a evidenziare il valore qualitativo dei nostri servizi, sarà anche l’occasione per accogliere docenti ed esperti, per rafforzare il legame con l’università, per essere parte di nuovi studi e ricerche all’avanguardia. Anche l’accoglienza degli studenti e dei tirocinanti dell’università, attiva già da tempo nei nostri servizi e che ora si rafforza, è un lievito sano. In questa fase particolare viene valorizzato il progetto del sistema integrato 0/6 che in ogni parte della città sta crescendo nel coordinamento tra le tre differenti gestioni in una rete che tiene uniti i servizi comunali, la scuola dell’infanzia statale e i gestori privati convenzionati”.

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Ultimo aggiornamento: 26-07-2024, 12:41