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Dalle grandi orchestre ai concerti da camera, dai solisti internazionali ai giovani talenti, un ricco cartellone con programmi destinati a spaziare dal repertorio classico alla contemporaneità

Anche quest’anno torna nel territorio di Imola, Emilia Romagna Festival che per la sua XXIV edizione dal 3 luglio all’11 settembre, firma un cartellone di 56 appuntamenti con più di 600 artisti coinvolti e con programmi destinati a spaziare dal repertorio classico alla contemporaneità, rompendo i confini temporali e abbracciando la multidisciplinarietà.

Classico è contemporaneo’ è infatti il fil rouge che attraversa tutti i concerti di questa ricca stagione estiva che porterà nel territorio di Imola ben 18 appuntamenti più un’anteprima, dalla classica al jazz, dal pop alla world music fino al teatro musicale, ospitando sia acclarati nomi di livello internazionale, molti dei quali ormai amici da decenni della rassegna, sia i più promettenti talenti che si affacciano alla ribalta.

“Grande protagonista di quest’estate è la stagione musicale di Emilia Romagna Festival che da giugno a settembre porta in Emilia-Romagna un cartellone di oltre cinquanta appuntamenti con interpreti di altissima qualità. ERF è sperimentazione, osservazione e ascolto di voci e strumenti che parlano al nostro presente ed è la dimostrazione che la qualità premia: perché ERF oggi è protagonista delle stagioni concertistiche estive in venti Comuni dell’Emilia Romagna - sottolineano il sindaco Marco Panieri e l'assessore alla Cultura, Giacomo Gambi -. Nel territorio del circondario imolese ERF presenta 18 appuntamenti in luoghi culturali cittadini, su palcoscenici grandi e piccoli, che ospitano artisti ed eventi, spettacoli, incontri, con nuovi interpreti e maestri, con un impegno produttivo e di ospitalità che offre occasioni culturali e contemporaneamente dà lavoro a tanti artisti e tecnici. I concerti ai Giardini San Domenico e al Museo San Domenico rispondono anche alla scelta politica, condivisa con ERF, di valorizzare il polmone verde del centro storico ed il nostro Museo con l’arte, di cui la Musa Euterpe è preziosa espressione.
Prima dei concerti visite guidate gratuite ai Musei, in una connessione culturale che ci arricchirà vicendevolmente. Da anni il Comune di Imola collabora con ERF, sostenendone l'attività in città, nella convinzione che il Comune possa essere un facilitatore delle forze cittadine perché, solo insieme, concorriamo a garantire la missione pubblica dell’offerta culturale. A ciascuno il piacere di costruire il proprio percorso musicale estivo!"

Dopo l’anteprima sold out del 27 giugno al Chiostro del Palazzo Vescovile di Imola, con un caro amico di ERF, Ramin Bahrami, il primo appuntamento imolese è per il 5 luglio presso la Chiesa di San Domenico, con una grande orchestra internazionale, la coreana Seongnam Philarmonic Orchestra, qui diretta da Nanse Gum, primo direttore coreano a vincere nel 1977 il prestigioso concorso di direzione d’orchestra Herbert von Karajan (4° premio), con solista la talentuosa violinista russa Maria Solozobova, e con Min Ji O all’haegum, strumento della tradizione coreana, noto per il suo suono sottile. Il programma, intenso e variegato, spazierà da Mozart al compositore coreano Jung Jae-Min, nel segno della continuità e del rapporto fecondo tra queste culture diverse.

A seguire, l’8 luglio, sempre a Imola, presso il Chiostro del Museo San Domenico, un appuntamento che esplora le infinite connessioni tra i linguaggi della Musica e del Teatro: è La Pantomima rinata, ricostruzione della partitura della Pantomima KV 446 di Wolfgang Amadeus Mozart da parte del celebre violista e compositore Vladimir Mendelssohn, con testo appositamente scritto dal musicologo e critico musicale Quirino Principe, portato in scena dagli attori Marta Riservato, Manuel Buttus e Maurizio Zacchigna interpreti dei celebri personaggi della Commedia dell’Arte, e con Andrea Rucli al pianoforte e l’Ensemble Cameristico Variabile S. Gaggia. Un’occasione unica per il pubblico di ERF di ascoltare una partitura perduta di Mozart, un perduto spettacolo di pantomima in versi con le maschere della Commedia dell’Arte italiana, recuperato e reinterpretato dopo il primo debutto nel 2006, in occasione dei 250 anni dalla nascita del musicista salisburghese.

Il 16 luglio al Teatro dell’Osservanza di Imola, torna al festival la carica esplosiva del duo comico e musicale Igudesman & Joo, formato dal violinista russo Aleksey Igudesman e dal pianista anglo-coreano Hyung-ki Joo, con la prima nazionale di CODA - The Final Nightmare, un mix unico di musica classica, umorismo, arrangiamenti innovativi e gloriosa follia, per celebrare la loro ventennale collaborazione che si chiude proprio con la tournée di questo spettacolo. In sintesi, fondendo i loro amati classici, apprezzati da milioni di persone su YouTube, con nuove audaci aggiunte, Igudesman e Joo mirano a rendere questo spettacolo “il migliore in assoluto o il più esilarante e disastroso” come dichiarano loro stessi. Il verdetto è nelle mani del pubblico che, con un sondaggio interattivo durante lo spettacolo, potrà esprimere il suo giudizio.

Anche il successivo appuntamento, il 19 luglio al Parco delle Terme di Castel San Pietro, spicca per originalità ed eclettismo. È “SuMarte”, spettacolo che intreccia tradizioni popolari, folk e cantautorali in un’arte sonora senza tempo, con Massimo Valentini ai sassofoni, flauti, duduk, percussioni e loop station, Arianna Cleri alla voce e loop station e Marta Celli all’arpa celtica e loop station. Il programma, pensato appositamente per Emilia Romagna Festival 2024, presenta brani come “The Mummers’ Dance” di Loreena McKennitt, “Luna Diamante” di Fossati e brani originali di SuMarte, arricchiti da una varietà di arrangiamenti e stili che spaziano dalla tradizione sefardita al folk bulgaro.

Il 21 luglio nel Chiostro del Palazzo Vescovile di Imola, tre giovani talentuosi musicisti - Martino Colombo al violino, Davide Navelli viola e Enrico Mignani al violoncello - suoneranno insieme a Massimo Mercelli, che oltre ad essere un flautista con una brillante carriera concertistica, da sempre si dedica con sincera passione all’insegnamento. Il concerto rientra nel progetto Boarding Pass, che si propone di sviluppare talento e formazione di giovani musicisti grazie alla collaborazione con concertisti di chiara fama e d’importante peso internazionale. Il concerto sarà dunque un’occasione in cui il pubblico potrà apprezzare un grande maestro che apre la strada a tre promettenti musicisti, attraverso l’interpretazione dei quartetti per flauto e archi di Wolfgang Amadeus Mozart.

Il 22 luglio ci si sposta al Chiostro San Francesco di Mordano con Una donna per tutte le stagioni, originale spettacolo di Silvia Felisetti che intende ripercorrere i 12 mesi dell'anno attraverso diversi personaggi femminili, tra il divertito e il semiserio, che hanno un legame particolare con ognuno dei mesi, attraverso brani scelti tra i vari repertori, dalla musica classica alla canzone, al jazz, fino alle colonne sonore. Sul palco insieme alla Felisetti, autrice, attrice e cantante lirica molto apprezzata per la sua versatilità interpretativa, Massimo Ghetti al flauto e Annalisa Mannarini al pianoforte.

Il 26 luglio, nella Chiesa di San Girolamo di Tossignano, ERF rende omaggio a un illustre musicista del territorio, in occasione del 150° anniversario della sua nascita, il bolognese Federico Barera, celebre violinista notissimo per la sua lunga collaborazione con Arturo Toscanini e con i maggiori musicisti e artisti dell’epoca come Puccini, Mascagni e Caruso. Il giornalista e critico musicale, Pierfrancesco Pacoda, ne racconterà la vita, insieme ai giovani musicisti Elisa Scudeller (violino) e Miquel Esquinas Martínez (pianoforte) che accompagneranno la narrazione con momenti musicali, tra cui un brano di Adone Zecchi Pazzi e Pupazzi dedicato proprio a Federico e Orlando Barera.

Il 29 luglio si torna Imola ai Giardini di San Domenico con il Del Barrio Trio - Hilario Baggini alla voce, quena, quenacho, moxenio, tarka, sikus, flauto, charango, ronroco, gaita colombiana, chitarra e cajon, Andres Langer al pianoforte e voce, e Marco Zanotti alla batteria, bombo leguero, cajon, calebasse, pandeiro e percussioni etniche – con un programma di musiche della tradizione sudamericana che raccontano storie e sentimenti universali comuni a tutte le genti e i popoli della terra, come la nostalgia, l’allegria, la malinconia e la passione amorosa. I Del Barrio nascono in Italia nel 2001 dall’incontro tra il polistrumentista Hilario Baggini e il pianista Andres Langer, con l’obiettivo di diffondere un linguaggio personale e creativo che attinge dal folklore argentino.

Protagonista del concerto del 2 agosto al Parco delle Terme di Castel San Pietro, sarà l’Ensemble Mozart, una pregiata formazione bolognese dedicata al clarinetto e ai suoi affiliati, composta da Roberto Ricciardelli, Alberto Biondi, Fabrizio Stella e Agata Pace ai clarinetti e con Alberto Bedeschi al clarinetto basso e Dante Bernardi al fagotto. Il concerto dal titolo Divertimenti a lume di candela, dove i divertimenti citati si intendono sia come forma musicale che come spirito dei brani stessi, presenta una serie di brani dal carattere leggero e spensierato che venivano spesso eseguiti all’aperto, in corti, cortili e giardini dei palazzi di nobili, imperatori ed ecclesiasti. Si parte con due pezzi di Mozart, il Divertimento n. 4 in si bemolle maggiore e la celebre Ouverture dell’opera “Il flauto magico”, per passare alla divertente e spiritosa Marche funèbre d’une marionette del francese Charles Gounod, e chiudere con il Sestetto per fiati op. 71 di Ludwig van Beethoven.

Seguono quattro appuntamenti frutto della stabile e prolungata collaborazione, iniziata nel 2000, di Emilia Romagna Festival con il prestigiosissimo Fischoff National Chamber Music Competition, di cui anche quest’anno il Festival ne ospita i vincitori. I primi ad esibirsi - il 3 agosto alla Chiesa di San Lorenzo a Varignana e il 6 agosto al Chiostro del Museo San Domenico, sono gli Aruna Quartet, Primo Premio e Medaglia D’oro del Fischoff Chamber Music Competition 2019, che nel 2020 non poterono esibirsi nel Festival a causa della pandemia. Il loro repertorio 2024 è una brillante commistione di classico e contemporaneo, tra cui anche un brano del Premio Pulitzer per la musica 2010

Jennifer Higdon e due prime esecuzioni italiane di compositori angloamericani, quali Night Music di Emma O’Halloren e Tapas di Marc Mellits.

Il 21 agosto al Chiostro del Museo San Domenico di Imola e il 23 agosto alla Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo di Fontanelice, si esibirà, invece, il Poiesis Quartet, vincitore del Primo Premio al Fischoff Chamber Music Competition 2023, ensemble di musicisti di eccezionale talento che in breve tempo ha conquistato la scena della musica classica contemporanea. Come gli Aruna, anche loro presenteranno un programma centrato su nuove musiche di compositori oltreoceano, tra cui due brani in prima esecuzione italiana, il Quartetto d’archi No. 2 di Eleanor Alberga e il Quartetto d’archi No. 3 di Kevin Lau.

Il 22 agosto al Parco delle Terme è il turno invece di un ensemble tutto al femminile! È il Gershwin Quintet formato da Letizia Ragazzini al sax soprano, Mariella Donnaloia al sax alto, Isabella Fabbri al sax tenore, Laura Rocchegiani al sax baritono e Maria Giulia Cester al pianoforte, che accompagnerà la splendida voce jazz di Sara Jane Ghiotti nel concerto dal titolo “Rhapsody in Blue” Celebrations. Il programma è un omaggio al genio di George Gershwin e alla sua celeberrima, all’epoca sperimentale, “Rhapsody in Blue”, proponendo i brani che furono eseguiti durante quel concerto storico del 12 febbraio 1924, all’Aeolian Hall di New York, durante il quale la Rapsodia venne eseguita per la prima volta dalla Palais Royal Orchestra, diretta da Paul Whiteman, con Gershwin solista.

A seguire un appuntamento che s’inserisce nel percorso che quest’anno ERF dedica agli organi con l’obiettivo di dare risalto ai diversi organi di pregio, antichi e moderni, presenti sul nostro territorio. Il 27 agosto nella Chiesa del Carmine a Imola, dove sono racchiusi in casse del XVIII secolo finemente decorate, due preziosi organi costruiti da Franz Zanin nel 1993, andrà in scena Organ Music from Austria, con il viennese Robert Lehrbaumer, celebre direttore d’orchestra, pianista e organista, tra gli interpreti più importanti e apprezzati in Europa. Il programma della serata propone un “omaggio” alla musica strumentale dal Seicento all’Ottocento, con brani di Johann Pachelbel, Johann Kaspar Kerll, Georg Muffat, Wolfgang Amadeus Mozart, Anton Bruckner e Franz Schmidt. Il concerto è dedicato alla memoria di Don Ignazio Spadoni, storico parroco di Imola di cui nel 2023 è stato celebrato il ventennale della scomparsa, un grande appassionato di musica che ha aperto la strada a molti giovani, tra i quali lo stesso Massimo Mercelli.

Il 29 agosto sarà la volta della celebre arpista di fama internazionale, amica ERF di lunga data, Nicoletta Sanzin, nella splendida cornice del Giardino storico del Palazzo Vescovile d’Imola, per una serata in musica nel verde, dal titolo Variations d'été, con un brillante ed eclettico programma che spazia dai grandi classici alla musica contemporanea. Alla fine del concerto ci sarà un brindisi offerto dal Museo e Pinacoteca Diocesani di Imola.

Il 5 settembre il Teatro dell’Osservanza di Imola ospita per L'Anno della Musica Ceca un evento culturale che già dal 1924 ricorda l'anniversario delle più importanti personalità della musica ceca, nell’interpretazione della Czech Chamber Philarmonic Orchestra Pardubice, una delle più importanti orchestre della Repubblica Ceca, formata da 38 elementi, qui diretta da Vahan Mardirossian, con Marketa Cepicka al violino solista e Marie Dorazilova al violoncello solista. In programma, oltre a brani dei noti compositori cechi Antonín Dvořák e Leos Janacek, anche due pezzi di Luis de Freitas Branco, compositore, musicologo e professore di musica portoghese che svolse un ruolo preminente nello sviluppo della musica portoghese della prima metà del XX secolo, e il celebre Heitor Villa-Lobos compositore e polistrumentista brasiliano, tra i massimi esponenti del cosiddetto neoclassicismo musicale.

I concerti nel territorio imolese si chiudono il 7 settembre a Villa La Babina di Sasso Morelli con un importante gala lirico che vede protagonisti il grande tenore turco Bülent Bezdüz affermato internazionalmente, e la soprano di fama Serena Farnocchia, apprezzata soprattutto per la limpidezza e chiarezza del timbro vocale e per l’eleganza della presenza scenica, qui accompagnati dal sommo pianista bulgaro Ludmil Angelov. In programma una serata di celebri arie d’opera di Donizetti, Verdi e Puccini, ma anche brani strumentali di Chopin e Liszt, e di canzoni della tradizione napoletana come la nota I' te vurría vasà di Eduardo Di Capua, il famoso autore di "O Sole Mio", che nel tempo ha travalicato il limite della musica leggera e popolare, ed è stata inserita nel repertorio di noti esponenti della musica classica tra i quali Enrico Caruso, Tito Schipa, Giuseppe Di Stefano, Josè Carreras e Luciano Pavarotti.

EMILIA ROMAGNA FESTIVAL SUMMER 2024 È REALIZZATA GRAZIE AL SOSTEGNO DI

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Comune di Castel San Pietro Terme

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Ultimo aggiornamento: 28-06-2024, 14:45