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Le festività di fine anno rappresentano un momento anche personale per riflettere sull’anno passato e per dare una prospettiva a quello che verrà. Per chi come il sottoscritto sta dedicando una fase della propria vita alla cura della cosa pubblica, è importante provare a trovare il tempo di fermarsi e dare uno sguardo al percorso che si sta facendo.

Come sappiamo è stato un anno complesso, che ha visto la nostra comunità e il suo territorio colpiti duramente da tre eventi alluvionali straordinari. Insieme al fango, alla fatica, al dolore, alla difficoltà, però, abbiamo visto i volontari, la generosità, la passione e la forza di una comunità che, penso in particolare alle zone di Spazzate Sassatelli, a San Prospero, a Sasso Morelli e a Sesto Imolese, unita si è rialzata e ha continuato a camminare mano nella mano, non solo come Comune di Imola, ma anche come Circondario Imolese. Il senso di comunità e di solidarietà che abbiamo visto quest’anno è la vera eredità da raccogliere per il futuro.

Allo stesso tempo il Comune è andato avanti, in un quadro economico nazionale e internazionale incerto, nel programmare e realizzare nuovi investimenti (oltre 200 milioni di euro previsti da qui al 2026, di cui 120 da PNRR) e finalmente abbiamo visto partire alcuni importanti cantieri. Penso all’Osservanza, al project per rinnovare completamente tutta l’illuminazione pubblica, al Ponte di viale Dante, a viale Andrea Costa, al Sottopasso N8, alla Piazza della Stazione. Siamo una città che sta cambiando e che è tornata a correre, senza però dimenticare le fragilità, attraverso un forte impegno per la solidarietà. La stessa dimensione del Circondario è tornata ad essere valorizzata, con un rafforzamento dei servizi di competenza, con l’obiettivo di garantire maggiore prossimità per i cittadini. Si è rivelata particolarmente preziosa per le comunità più piccole in occasione degli eventi alluvionali, ma non solo, anche per lo svolgimento delle procedure di cui attualmente vengono investiti gli enti locali.

Ora ci aspetta un 2024 in cui Imola sarà grande protagonista di importanti eventi internazionali. Non solo con la Formula 1, ma anche con il ritorno del WEC dopo 50 anni dall’ultima gara, con le Finali Mondiali Ferrari a novembre e soprattutto con la celebrazione del 30^ anniversario dalla morte di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger, che vedrà una serie di iniziative di alto livello lungo tutto l’anno. Saranno sfide collettive, ma che vedranno sul territorio centinaia di migliaia di presenze e un indotto economico davvero notevole.

Il 2024 sarà anche anno di nuovi cantieri, che innoveranno la città e che però a volte creeranno qualche disagio. Sarà l’anno dei lavori al Centro Cittadino, del rilancio dell’ex-Bacchilega, dell’ex-Opera Dulcis, del recupero dei locali sotto l’ex-casa del Fascio, inizierà la riqualificazione dei Giardini San Domenico, della Rocca Sforzesca, la costruzione della nuova scuola di Sesto Imolese e della nuova palestra Ruggi, oltre che della rotonda via Emilia / via Gratusa.

Imola ha tutto per essere all’altezza delle proprie ambizioni: passione, tenacia, capacità, desideri, solide relazioni rafforzate in questi anni. Dobbiamo riscoprire l’orgoglio di ciò che siamo, dei nostri luoghi e dei nostri spazi, dal centro storico alle frazioni, in particolare in questi giorni di festa. Dobbiamo impegnarci a viverli di più facendo ognuno la sua parte.

In questa prospettiva e con fiducia verso l’avvenire, viviamo le nostre relazioni, le nostre famiglie e le persone a noi più care. Troviamo il tempo per stare insieme e ritrovare la socialità dopo periodi non semplici.

Ricordiamoci che i rapporti fra noi devono sempre essere caratterizzati dal rispetto e che mai l’amore può divenire violenza o sopruso: troppo spesso il 2023, con ogni femminicidio compiuto, ci ha ricordato che purtroppo questo non è scontato.

A ciascuno di noi, dai bambini agli adulti, il compito di essere artefici di una comunità migliore, di dare il meglio di noi agli altri. La pace si costruisce innanzi tutto fra noi e soprattutto in questo tempo caratterizzato da conflitti e tensioni internazionali, penso al Medio Oriente e all’Ucraina, è importante educare al dialogo, al rispetto e alla giustizia.

Da giovane Sindaco sono assolutamente certo che sapremo cogliere, come sempre ha fatto Imola nella sua storia, dalle difficoltà nuova forza per il nostro futuro.

A tutti voi e alle vostre famiglie l’augurio più sincero di Buon Natale e di un Felice 2024 da parte mia e dell’Amministrazione Comunale, nella speranza di sempre nuove soddisfazioni condivise, di viverle in salute con chi amate e che il Nuovo Anno vi possa consentire di realizzare i desideri che portate nel cuore.

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Ultimo aggiornamento: 26-12-2023, 14:23