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E’ uno dei 7 progetti in Emilia-Romagna finanziati dal bando “Sport e Salute” - Presentato dal Comitato di Imola del Centro Sportivo Italiano, vede come partner il Comune di Imola e Circolo Parrocchiale “Alessandro e Daniela”; Pallavolo Mordano; Accademia della Spada Imola; Grifo Basket e Calcio Senza Barriere
Nelle scorse settimane il Csi Imola ha partecipato al bando “Sport e Salute” del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri risultando vincitore, con il progetto “Pedagna Play Lab – Dove allenare il tuo Talento”.
Quello presentato dal Csi Imola è uno dei 7 progetti finanziati in Emilia-Romagna (sono in tutto 110 in Italia), che vede come partner il Comune di Imola e una serie di realtà sportive, ricreative e parrocchiali: Circolo Parrocchiale “Alessandro e Daniela”; Pallavolo Mordano; Accademia della Spada Imola; Grifo Basket e Calcio Senza Barriere.
Il progetto Pedagna Play Lab - Il progetto nasce da un’iniziativa promossa dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Sport e Salute S.p.A., per la creazione di Spazi Civici di Comunità, o Play District: luoghi di aggregazione per i giovani che consentano la partecipazione attiva alla vita sociale e costituiscano aree fondamentali di confronto e convivenza democratica.
Il Pedagna Play Lab è rivolto ai giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Nasce come spazio dove ritrovarsi, stare insieme, fare sport, giocare, imparare cose nuove, condividere idee e progetti. Uno spazio di aggregazione in cui attivare e valorizzare talenti giovanili, attraverso un programma di attività completamente gratuite, sportive, ricreative, artistiche e culturali.
Lo Spazio Civico ha sede principale nei locali del Circolo parrocchiale Alessandro e Daniela, nella parrocchia di N.S. di Fatima; le attività sportive sono decentrate in altre palestre.
Il programma di attività – Il programma di attività è così articolato: laboratori (teatrali, artigianali, creativi) al Circolo “Alessandro e Daniela”, il martedì e giovedì dalle 14.30 alle 17.00; attività musicale al Circolo “Alessandro e Daniela” sabato dalle 15.00 alle 18.00; pallavolo nella palestra Brusa (Sante Zennaro), mercoledì dalle 20.30 alle 22; scherma nel Centro Sportivo Montericco (via Montericco 5/A), venerdì dalle 18.00 alle 20.00; basket nella palestra M. Galassi (Santo Spirito), mercoledì dalle 16.00 alle 17.30; Calcio Senza Barriere nei campi da calcio a 5 di A.S.B.I.D. Bocciofila, giovedì dalle 17.00 alle 18.00.
Il programma aggiornato è disponibile al link https://sites.google.com/csi-net.it/pedagnaplaylab.
Come iscriversi - Le attività sono gratuite, previa iscrizione rivolgendosi alla segreteria CSI Imola (via Emilia 69 - tel. 0542 30335, 320 295 7358 - info@csiimola.it.). I ragazzi e le ragazze beneficiari saranno successivamente indirizzati all’attività e alla sede scelta.
Le dichiarazioni
Marco Panieri, sindaco di Imola: “Un progetto, quello “Pedagna Play Lab”, che rappresenta un valore aggiunto per la nostra città visto il prezioso lavoro fatto dal CSI Imola nel coinvolgere realtà sportive, ricreative e parrocchiali della città. Considerando poi che abbiamo circa 140 società sportiva su 35 discipline, 8.000 atleti di cui 6.000 under 18, oltre a 48.000 persone che praticano sport abitualmente in ogni livello. Questo è uno dei 7 finanziati in Emilia-Romagna e dei 110 totali in Italia dal Dipartimento Politiche Giovanili in collaborazione con Sport e Salute S.p.A., che ringrazio per la sensibilità. In una fase come quella che stiamo attraversando e con il valore dello Sport che entra anche formalmente nella nostra Costituzione, è importante continuare ad investire nelle strutture sportive, come stiamo facendo, nella sensibilizzazione e nell’educazione alla pratica sportiva e ai corretti stili di vita. Per questi scopi il ruolo del CSI di Imola nel territorio e la sinergia creatasi con il Comune, anche grazie al Presidente Paolo Busato, sono stati davvero preziosi, anche nella proposta che hanno voluto formulare al territorio”.
Antonella Luminosi, referente regionale di “Sport e Salute”: “la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme". Così recita il nuovo articolo 33 della nostra Costituzione, e appena 48 ore dopo questo storico risultato per lo sport italiano, ci troviamo a inaugurare un progetto che incarna pienamente questo spirito, che possiamo sintetizzare nell'auspicio dello "sport per tutti e di tutti", parte delle indispensabili "difese immunitarie sociali" e importante contributo per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità. Spazi Civici di Comunità è un’iniziativa promossa dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale della presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Sport e Salute S.p.A. L’iniziativa è finalizzata a sostenere e finanziare progetti di innovazione sociale centrati sulla pratica sportiva, che prevedano la creazione e/o il consolidamento di "spazi civici" - luoghi in cui promuovere il protagonismo giovanile attraverso la realizzazione di attività di aggregazione rivolte ai giovani dai 14 ai 34 anni, organizzate dalle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, in partnership con altri soggetti e organizzazioni pubbliche e private.
Hanno risposto al bando oltre 940 realtà sul territorio nazionale, 54 in Emilia-Romagna: 7 sono le società sportive che hanno ottenuto il finanziamento nella nostra regione, 2 in provincia di Bologna, 2 a Modena, 2 a Reggio Emilia e 1 a Ravenna, con un'assegnazione media di quasi 100.000 euro ciascuna per 24 mesi di attività. Il saper fare rete è la chiave del successo di questo progetto, e il Pedagna Play Lab ne è testimonianza: lo sforzo congiunto di soggetti del sistema sportivo, educativo e istituzionale del territorio rappresentano il valore aggiunto di questa esperienza, che ha l'obiettivo principale di aggregare, motivare e stimolare i giovani, specialmente quelli appartenenti alle categorie più deboli. Siamo orgogliosi di questo progetto, che per Sport e Salute rappresenta una novità che abbraccia il Terzo Settore e un modo nuovo di pensare allo sport come veicolo di inclusione sociale”.
Paolo Busato, presidente Csi Imola: “il nostro progetto nasce dall'iniziativa promossa dal Dipartimento per le politiche giovanili e Sport e Salute. ed è rivolto ai giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, con particolare attenzione alle categorie maggiormente a rischio di marginalizzazione o in condizione di disagio di carattere sociale ed economico. Lo Spazio Civico verrà creato nei locali del Circolo parrocchiale “Alessandro e Daniela” A.S.D., nel quartiere Pedagna, uno dei più popolosi di Imola, ma carente di spazi di aggregazione giovanile slegati dalla pratica sportiva agonistica e semi agonistica. Il Pedagna Play Lab nasce quindi come uno spazio in cui i giovani possano ritrovarsi, mettere in pratica i propri talenti, condividere le proprie idee e, grazie all'aiuto di esperti, realizzarle. Verranno proposte attività, completamente gratuite, di vario genere: sportive, artistiche, culturali, ricreative. Per garantire uno spazio adeguato ad ogni proposta, inoltre, alcune attività saranno dislocate presso altre palestre della città”.
Nello De Leo (Jeko Music): “il laboratorio Jeko Music ha come obiettivo quello di far incontrare ragazzi e ragazze con la passione per la musica, per far sì che possano creare una band e condividere le emozioni che la musica sa donare; lo step successivo sarà quello di aiutarli a suonare su un palco, davanti ad un pubblico”.
Giovanni Grassi (Calcio Senza Barriere): “abbiamo fondato l'associazione EDU In-Forma(Zione) Bologna Asd – Bfc Senza Barriere 8 anni fa, per promuovere la pratica sportiva tramite un gioco di squadra come il calcio, per bambine/i e ragazze/i con disabilità varie, come strumento per lo sviluppo dell’autonomia e della creatività, per il raggiungimento di un maggior benessere psicofisico personale, per un miglioramento dell’inclusione sociale e dell’integrazione tramite lo sviluppo delle capacità relazionali. Proponiamo allenamenti settimanali, camp, partecipazione ad eventi, manifestazioni, campionati e tornei".
Marco Garbuglia (laboratori artigianali/creativi Circolo parrocchiale “Alessandro e Daniela”: “nel laboratorio che si terrà al Circolo Parrocchiale “Alessandro e Daniela”' di Nostra Signora di Fatima, ci sarà la possibilità di 'fare teatro', inteso non tanto come recitazione, ma come strumento per conoscersi e conoscere le persone, per socializzare, per migliorarsi e migliorare in gruppo, per imparare e scoprire cose nuove: testi, opere, modalità di comunicazione, aspetti del mondo che ci circonda. Inoltre, ci sarà la possibilità di fare altre attività creative come la scrittura, pittura, attività artigianali e altre attività che possono sviluppare e migliorare alcune capacità tecnico-manuali dei partecipanti”.
Matilde Zaniboni (Pallavolo Mordano): “siamo una realtà che opera da quasi 20 anni nel comune di Mordano, per dare la possibilità di praticare la pallavolo a tutti quelli che lo desiderano. Per offrire un servizio all’altezza collaboriamo anche con associazioni sportive di Imola e Castel Guelfo e abbiamo in cantiere diversi progetti per migliorare ulteriormente i servizi, tra cui l’allestimento di un campo da beach volley e beach tennis. La nostra prima squadra disputa il massimo campionato provinciale: la 1^ Divisione bolognese; il nostro orgoglio è che la maggior parte delle ragazze della prima squadra proviene dal nostro settore giovanile, e questo fa da stimolo alle più giovani, che hanno così un esempio da seguire”.
Michele Mazzetti (Accademia della Spada): “l’Accademia della Spada Imola nasce con l’obiettivo di far conoscere e divulgare la scherma. La nostra società è incentrata sull’attività giovanile: crediamo fortemente nell’aspetto sociale dello sport, come mezzo per la socializzazione e l’integrazione. Nonostante per noi i valori abbiano priorità rispetto ai risultati, per una realtà piccola come la nostra è un grande orgoglio poter affermare che uno dei nostri ragazzi ha raggiunto quest’anno la possibilità di giocarsi la qualificazione olimpica. Abbiamo scelto di aderire al progetto perché, per nostra esperienza, riteniamo che la fascia d’età dai 14 ai 18 anni sia quella più critica e portata all’abbandono dell’attività sportiva e riteniamo invece che sia necessario coinvolgerla”.
Lorenzo Castelli (Grifo Basket): “la Grifo Basket è nata nel 1996 da un gruppo di amici con la passione per la pallacanestro e, negli anni, questa passione ci ha permesso di strutturarci ed espanderci; nel 2005 abbiamo fondato la Grifo Teen Agers, un’iniziativa focalizzata sulla diffusione della pallacanestro nelle scuole e sull’importanza di coltivare e sviluppare talenti locali. Il nostro obiettivo è quello di creare un vivaio solido e promettente e, con la Grifo Teen Agers, abbiamo posto le basi per un futuro in cui la nostra prima squadra sia composta prevalentemente da talenti cresciuti con noi. Lo sport per noi è più di un gioco: è uno strumento attraverso il quale insegniamo valori fondamentali come l’onestà, l’altruismo e il rispetto delle regole, fondamentali non solo in campo ma anche nella vita”.
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Ultimo aggiornamento: 27-09-2023, 16:43