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Nei giorni scorsi il Sindaco Marco Panieri e l’Assessora all’Ambiente e Mobilità Sostenibile Elisa Spada hanno incontrato in municipio Katia Capasso, laureata in Ingegneria Civile e Matteo Maccaferri, laureato in Ingegneria Edile Architettura, entrambi all’Università di Bologna, che hanno sviluppato tesi che mettono al centro la mobilità sostenibile ad Imola, in ottica di sicurezza stradale, sostenibilità ambientale e contrasto al cambiamento climatico.

La nostra città, infatti, è sede del Master di Mobilità Sostenibile e Polo della Sostenibilità dell’Università di Bologna e da tempo si è sviluppata una forte collaborazione tra Comune, Unibo e Area Blu per fare della ricerca applicata il motore dell’innovazione delle progettualità sul territorio. In quest’ottica, le tesi sono un importante strumento di sviluppo di nuove progettualità su temi strategici per il Comune, come è emerso anche nell’incontro del sindaco Panieri e dell’assessora Spada con i due neo laureati, ai quali hanno consegnato un attestato di merito.

La tesi sulla pista ciclabile Imola – Sasso Morelli - La tesi “Studio geometrico-funzionale dell’itinerario ciclabile Imola - Sasso Morelli” di Katia Capasso, con la relatrice Dott. Ing. Valeria Vignali e correlatori Dott. Ing. Luca Cotignoli, Geom. Maurizio Giovannini e Dott. Ing. Luca Martelli, realizzata nell’ambito di un tirocinio svolto in Area Blu SPA in collaborazione con il Dipartimento DICAM Strade, ha un duplice obiettivo. In primo luogo quello di sviluppare un itinerario ciclabile che collega Imola con la frazione di Sasso Morelli, fortemente richiesto dai cittadini della frazione, in particolare collegando la rotonda di via Primo Maggio con le scuole elementari di Sasso Morelli. In secondo luogo quello di sensibilizzare sul tema della mobilità sostenibile come strumento per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, l’incidentalità, la congestione con impatti positivi sulla salute e benessere delle persone, in linea con il PUMS della Città Metropolitana di Bologna.

La tesi sviluppa 4 ipotesi progettuali e, attraverso l’analisi critica delle stesse, mette in evidenza la soluzione migliore dal punto di vista della sicurezza stradala, della qualità del percorso, della sua lunghezza e dei costi di realizzazione. Il percorso ciclabile individuato ha una lunghezza di circa 4,8 km, si sviluppa in parte sulla viabilità esistente e in parte su pista ciclabile di nuova costruzione e prevede uno studio accurato dei materiali innovativi che impegnano alte percentuali di materiale riciclato. Il progetto sarà presentato pubblicamente alla cittadinanza l’1 settembre, al Centro Sociale Sasso Morelli, nell’ambito di Intrecci di Comunità, Festa dei Quartiere e delle Frazioni.

La tesi sulle infrastrutture ciclabili: il caso di via Selice - La tesi “Il progetto sostenibile delle infrastrutture ciclabili: il caso di via Selice ad Imola” di Matteo Maccaferri, con la relatrice Dott. Ing. Valeria Vignali e correlatori Dott. Ing. Elisa Conticelli e Dott. Ing. Luca Cotignoli ha l’obiettivo di sviluppare la rete ciclabile cittadina nella zona industriale, in linea con il PUMS di Bologna Metropolitana e il Biciplan del Comune di Imola, potenziando così anche il progetto “Imola Bike to work”, finalizzato agli spostamenti in sicurezza casa-lavoro.

In particolare, il progetto disegna la prosecuzione della rete ciclabile esistente lungo la via Selice, nel tratto compreso tra la rotatoria del casello autostradale e via Lasie, la cui realizzazione è prevista come servizi inerenti all’accordo territoriale per il nuovo polo funzionale metropolitano. La nuova pista costeggia il Canale dei Molini a ovest, posizionando quindi la ciclopedonale in sede separata dalla strada, e prosegue su questo lato del corso d’acqua fino al raccordo con il tratto esistente nei pressi della rotatoria dell’autostrada.

Per quanto riguarda la sostenibilità della nuova infrastruttura, è stato studiato e testato in sito un materiale innovativo, con cui realizzare la nuova pavimentazione. Si tratta della tecnologia green e high-tech Iterlene, che permette di produrre un conglomerato bituminoso innovativo e sostenibile, grazie al quale è recuperato il 100% dei materiali derivanti dalla vecchia pavimentazione. Si ottengono così numerosi benefici dal punto di vista ambientale, perché rispetto a una pavimentazione realizzata con metodologia tradizionale si risparmia il 100% di materie di primo utilizzo (nessuna aggiunta di bitume o di aggregati da cave quali ghiaia, ciottoli e sabbia) e si abbattono di circa il 65% le emissioni di CO2 equivalente e i relativi consumi energetici.

Ricordiamo che l’anno scorso il Comune, insieme agli enti interessati, ha organizzato un sito sperimentale su una pista ciclabile esistente, in via Cappuccini a Imola, al fine di testare le proprietà e le performance di questo nuovo materiale. È stato steso su un tratto di 150 m e sono state valutare le sue prestazioni in termini di aderenza e portanza, prevedendo test di controllo in sito e in laboratorio, a breve e a lungo termine.

L’apprezzamento del sindaco Panieri e dell’assessora Spada - “Come Amministrazione crediamo fortemente nel valore della stretta collaborazione con l’Università di Bologna per fare innovazione attraverso la ricerca applicata. Siamo orgogliosi e ringraziamo l’ing.ra Katia Capasso e l’ing. Matteo Maccaferri insieme ai docenti e tecnici che li hanno seguiti per l’impegno, la concretezza e il grande valore del lavoro che hanno fatto nell’ambito della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale su due fronti per noi strategici che sono il collegamento con le frazioni e gli spostamenti casa-lavoro. E’ in aumento il numero di persone che sceglie la bicicletta come mezzo per gli spostamenti quotidiani: lo vediamo dai dati del progetto “Imola Bike to work”, che in pochi mesi ha visto l’adesione di 543 cittadini attivi che hanno scelto la bicicletta al posto dell’auto come mezzo per recarsi al lavoro e un totale di 100.659,13km percorsi in bici dal 1 marzo al 30 giugno, evitando di produrre 14.090,94 kg di CO2” dichiarano il sindaco Marco Panieri e l’assessora Ambiente e Mobilità Sostenibile, Elisa Spada.

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Ultimo aggiornamento: 17-04-2024, 12:13