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Da più di un mese stiamo vivendo una situazione molto critica. Le alluvioni hanno provocato vittime e sfollati, isolato città e devastato migliaia di case. Fin da subito Imola si è attivata per soccorrere e sostenere le proprie frazioni colpite e anche i Comuni limitrofi, mettendo in moto una macchina di solidarietà straordinaria, capace di mobilitare migliaia di volontari, allestire un hub per accogliere centinaia di sfollati di altri Comuni e operatori di soccorso provenienti da tutta Italia e dall’estero, raccogliere oltre 100 tonnellate di materiali donati fra cibo, attrezzi e beni di prima necessità, inviando anche decine di camion e bilici anche nei territori limitrofi.

Tuttavia, mentre prosegue l’assistenza alla popolazione, da qualche settimana fra le gravi criticità che sta vivendo tutta la Romagna si è aggiunta quella dello smaltimento dei rifiuti prodotti dall’alluvione.

Si stima che siano state prodotte circa 150.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati urbani, in particolare materiali ingombranti (mobilio e attrezzature) a causa degli allagamenti in migliaia di case e aziende. Visto che in pochi giorni è stata prodotta la quantità di rifiuti che solitamente si producono in un anno, al momento ci sono stoccaggi temporanei in aree individuate in via emergenziale dai comuni e dai gestori del servizio pubblico.

La loro presenza, con un clima sempre più caldo e l’acqua stagnante, genera habitat favorevoli alla formazione di insetti, in particolare zanzare, oltre a creare talvolta problemi di gestione. Da ultimo l’incendio scoppiato il 21 giugno nell’area di stoccaggio provvisoria a Mezzano (Ravenna), per il quale sono stati necessari oltre cinque giorni di attività dei Vigili del Fuoco, oltre a verifiche da parte di ARPAE e AUSL per le aree agricole e civili adiacenti.

Di fronte a questo potenziale rischio igienico-sanitario e di sicurezza con difficile gestione per numerosi territori, sia come Sindaci che come Regione avevamo già sollecitato il Governo affinché adottasse una soluzione celere. Dopo lo spegnimento dei riflettori mediatici su quanto avvenuto, siamo costretti a constatare che il Governo ha scelto di non scegliere. Continuano ad essere assenti risorse straordinarie adeguate e tempi certi per la gestione dei danni dovuti all’alluvione. Ad oggi gli unici sostegni concreti per le famiglie sono arrivati dalla Regione Emilia-Romagna e, nel caso del Circondario Imolese, da un fondo stanziato a livello circondariale. La nomina di un Commissario straordinario per la ricostruzione post-alluvione è arrivata solo ieri, a quasi due mesi dai primi eventi alluvionali.

Preso atto di quanto sopra, la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, sentito il Gruppo Hera e tutti gli Enti preposti, ha individuato come soluzione urgente la riapertura della discarica comunale “Tre Monti, limitatamente al 3°lotto già esistente e non utilizzato (“sopraelevazione”). Una scelta che ha l’obiettivo di dare una risposta rapida ed efficace alla situazione d’emergenza in cui versano il nostro e numerosi Comuni, tra i quali i più colpiti parte del Consorzio Con.Ami e Comuni limitrofi, come Forlì, Cesena e Budrio.

Abbiamo voluto confrontarci preventivamente con la Giunta Comunale della Città, la Protezione Civile della Regione, l’ARPAE e l’AUSL. Non possiamo permetterci un’ulteriore quadro di rischio per le nostre comunità e in questa situazione riteniamo che ciascuno nelle sue possibilità debba fare la sua parte, nel solco di quello spirito solidale che ha caratterizzato la nostra Città fin dall’inizio del periodo dell’emergenza.

Abbiamo posto, a questa operazione, alcune condizioni imprescindibili:

- Che la riapertura abbia come fine l’esaurimento del sito, che dovrà essere e sarà chiuso entro e non oltre il 31 dicembre 2024. Seguirà la gestione post-mortem dell’impianto e la realizzazione di un parco fotovoltaico. Qualsiasi ipotesi di realizzazione di un 4°lotto è inesistente e nulla, come già espresso dal Comune di Imola e da questa Amministrazione. Abbiamo escluso fin da subito e a tutti i livelli ogni progetto in merito e non rientra più, da tempo, nella programmazione di qualsiasi Ente.

- Che i rifiuti siano di tipo urbano, non pericoloso e che provengano dalle zone colpite dall’emergenza alluvionale, escludendo in maniera assoluta la presenza di rifiuti speciali.

- Che riprenda il Piano di Sorveglianza sanitaria da parte di AUSL e il monitoraggio ambientale di ARPAE, che sarà pubblico e accessibile per i cittadini attraverso un report periodico pubblicato sul proprio sito web.

Nel frattempo il Comune di Imola nel luglio 2021 ha attivato un monitoraggio inclinometrico e piezometrico lungo via Pediano, in corrispondenza del fianco dell’impianto, per monitorare eventuali movimenti franosi della strada. Il monitoraggio ha prodotto letture trimestrali e report semestrali per una durata complessiva di 18 mesi, dai quali risulta che la situazione è stabile. Inoltre l’Ente si è attivato per intervenire nelle parti più ammalorate di via Pediano e ha in programma ulteriori lavori di ripristino del manto stradale.

Le risorse economiche che ne derivano, destinate al Comune di Imola, pari a circa 2 milioni di euro, saranno impiegate prevalentemente per la sicurezza del nostro territorio, la mitigazione del dissesto idrogeologico, la gestione dei corsi d’acqua e la manutenzione della rete stradale, così da potenziare la necessaria politica di prevenzione nel nostro territorio comunale.

Vista la sensibilità che accompagna a questo tema, nella giornata di domani il Sindaco informerà personalmente il Consiglio Comunale e sarà convocata una Commissione consigliare dedicata. Inoltre sarà inviata una comunicazione a tutti i residenti della zona e nella serata di domani, giovedì 29 giugno, il Sindaco si rivolgerà a tutta la cittadinanza in diretta sui suoi canali social.

Con questo processo, che permetterà di risolvere in tempi rapidi la criticità dei rifiuti che il nostro e tantissimi territori stanno vivendo, evitando anche una potenziale emergenza igienico-sanitaria e di sicurezza, poniamo fine per sempre alla storia della discarica “Tre Monti”.

Marco Panieri, Sindaco di Imola

Elisa Spada, Assessora all’Ambiente e alla Mobilità Sostenibile

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Ultimo aggiornamento: 04-12-2024, 10:54