Basta la parola: credibilità
Se denuncio Sarà la mia parola contro la Sua !
Le donne sanno come strumentalizzare le denunce per ottenere benefici economici .
Le donne sono bugiarde, mentono sempre!
Sulla base di questi luoghi comuni , le donne che hanno subìto violenza spesso non sono credute. Perche’?
Chi dovrebbe ascoltarle per aiutarle a uscire dalla violenza percepisce la situazione che raccontano attraverso pregiudizi e stereotipi sessisti. Questi definiscono la normalita' con cui la cultura patriarcale concepisce il rapporto di potere degli uomini sulle donne negando piu' o meno chiaramente il diritto delle donne di decidere della propria vita.
Si presume l'esistenza di un qualche interesse che le induce a mentire oppure si minimizzano i fatti denunciati per quieto vivere o per difendere un valore astratto della famiglia.
Per questo non sono credute.
Sottovalutare la credibilita' delle donne che denunciano significa non riconoscere la violenza di genere come un fenomeno strutturale, trasversale e diffuso che ogni anno si rivela nella manifestazione piu' evidente di decine di femminicidi. Significa inoltre assumere decisioni ingiuste e spesso fonte di nuove sofferenze.
Troppi sono stati finora, anche quest'anno, i femminicidi preceduti da denunce e segnalazioni.
Le donne che subiscono violenza possono contare solo sulla affidabilita' di chi sa ascoltarle senza pregiudizi, con la sensibilita' dell'accoglienza e della fiducia che sa trasmettere a chi racconta. Questa fiducia le donne la trovano nel sostegno dei centri antiviolenza che assicurano il sostegno per uscire dal percorso di violenza.
Qualche anno fa un'indagine svolta sul territorio rilevo' che la maggioranza delle donne che decidono di uscire dal silenzio si rivolgono non a caso ai centri. A Imola ce ne sono due attivi. nella regione Emilia Romagna sono 22 di cui 14 riuniti nel coordinamento dei centri antiviolenza nato nel 2009.
E’ significativo che la cosa che più sorprende una donna che ha fatto esperienza di maltrattamento, quando si rivolge, spesso per la prima volta, a un centro antiviolenza, è il fatto di trovarsi davanti a persone che le credono. Presupposto indispensabile per intraprendere un percorso di vita libero dalla violenza.
If I denounce It will be my word against His
Women know how to exploit denunciations to obtain economic benefits .
Women are liars, they always lie !
Based on these clichés, women who have experienced violence are often not believed.
Why?
Those who should listen to them to help them escape violence perceive the situation they describe through sexist prejudices and stereotypes. These define the normalcy by which patriarchal culture conceives the power relationship of men over women, more or less clearly denying women's right to decide their own lives.
The existence of some interest that leads them to lie is presumed or the reported facts are minimized for the sake of quiet life or to defend an abstract family value.
That is why they are not believed.
Underestimating the credibility of women who denounce means failing to recognize gender-based violence as a structural, cross-cutting, and widespread phenomenon that is revealed in the most obvious manifestation of dozens of feminicides every year. It also means making decisions that are unjust and often a source of new suffering.
Too many feminicides have been so far, even this year, preceded by denunciations and reports.
Women who suffer violence can only count on the trustworthiness of those who know how to listen to them without prejudice, with the sensitivity of welcoming and trusting those who tell the facts. Women find this trust in the support of anti-violence centers which ensure support to get out of the path of violence.
A few years ago, a survey carried out in the area highlighted that the majority of women who decide to come out of silence turn not surprisingly to centers. In Imola, there are two active ones. In the Emilia Romagna region there are 22 of which 14 are united in the coordination of anti-violence centers born in 2009.
It is significant that the thing that most surprises a woman who has experienced abuse, when she turns, often for the first time, to an anti-violence center, is the fact that she is in front of people who believe her. An essential prerequisite for embarking on a path of life free from violence.
