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un po' di storia
L'idea
Negli anni 81-82 cominciò a diffonderlo tra i giovani di Sesto Imolese Il desiderio di poter disporre di un campo tennis e da parte delle persone più anziane la necessità di avere alcuni campi per il gioco delle bocce.
Sensibile a queste richieste, che con l'andare del tempo crescevano di intensità e di sostenitori, la Circoscrizione affronto' il problema con l'Amministrazione Comunale che condivise la scelta dell'area su cui realizzare le strutture sportive e approvo' l'avvio dei lavori.
Nel 1982 iniziavano i lavori con l'impegno di mano d'opera prevalentemente volontaria e con l'ausilio di macchinari messi a disposizione da una ditta locale e due cooperative.
La mano d'opera volontaria demolì inoltre il vecchio macello pubblico in disuso e fatiscente recuperando oltre 15.000 vecchi mattoni e migliaia di tegole. Materiale che venne offerto al comune, il quale contraccambio' fornendo il materiale necessario alla realizzazione dei campi.
L'ampio utilizzo delle strutture sportive evidenzio' sempre più la necessità di un ambiente di ristoro.
La richiesta rivolta all'ente pubblico si fece pressante, tanto che qualcuno del Comune di Imola avanzo' il sospetto che si perseguire la politica del carciofo (una foglia oggi, una foglia domani e... Si sa l'appetito vien mangiando). Tuttavia in questo caso non ci fu calcolo, ma logica e naturale conseguenza.
Si rinuncio' ad una costruzione in mattoni, visti gli elevati costi, ma si concordo' con i Sestesi e l'Amministrazione di avviare una trattativa con il Comune di Gemona per l'acquisto di un prefabbricato delle zone terremotati e, in dismissione.
Superate alcune difficoltà nella trattativa, si riuscì a far fronte al costo di 2.350.000 lire con l'introito dei campi da tennis e bocce.
A quel punto la sola manodopera volontaria non era più sufficiente e il Comune di Imola si reco' a Gemona con personale proprio e smonto' il prefabbricato e lo riedifico' a Sesto Imolese.
Tutti i lavori interni (impianti elettrici, termici, idraulici, tinteggiatura, falegnameria, vetreria, ecc) vennero eseguiti gratuitamente da personale specializzato di Sesto Imolese.
Insomma un grande risultato tra pubblico e volontari che è andato a riempire un vuoto nei luoghi di aggregazione che per oltre quarant'anni è stata solo una sala cinematografica.
La realizzazione
Il Centro Sociale è stato inaugurato per la prima volta, sabato 16 maggio 1987 alla presenza dell'allenamento sindaco Marcello Grandi ed è stato dedicato alla memoria del compianto pediatra di Sesto Imolese, Carlo Alberto Tarozzi, che tanto ha fatto per il sociale nel nostro paese.
La sede dell'epoca è un prefabbricato di 220 metri quadri con 160 mt quadri dedicati al bar e ad una saletta per le attività sociali ed i restanti 60 mt sono dedicati ai servizi igienici e a magazzino e ripostiglio per le attrezzature del tennis. Il prefabbricato sorge al centro di un area verde di oltre 22 mila metri quadri.
Negli anni 2000 poi si rese necessario aumentare gli spazi e si cominciarono i progetti fatti in proprio. Il paese si trovò in quel periodo a prendere una decisione se fare alcuni importanti lavori alla scuola di Sesto Imolese o fare il nuovo centro sociale, atteso da tanto tempo. Ovviamente si decise giustamente per la scuola.
Il comitato di gestione dell'epoca si rimboccò le maniche e cominciò i lavori per creare almeno una stanza con tanto lavoro fatto in proprio. Con l'aiuto della banca ci si finanziò ed il Comune concordò alcuni finanziamenti nel corso degli anni. Di progetto in progetto nel 2008 si riuscì ad inaugurare una nuova sala di 10x12 metri quadri, una cucina ed i servizi igienici per handicap.....un vero risultato.
Nel 2016 sono iniziati i lavori tanti attesi di ampliamento del Centro Sociale
Ultimo aggiornamento: 17-07-2024, 09:19