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Il compito principale del Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti è quello di assegnare i benefici previsti dalla legge alle vittime dei reati di mafia, alle vittime dei reati intenzionali violenti e/o ai loro familiari e di sostenere gli orfani dei crimini domestici (femminicidio).
Istituito nel 2000, l'ufficio del commissario ha lo scopo di far sentire con forza la vicinanza delle istituzioni a quanti hanno pagato, a volte con la vita di un proprio familiare, l'impegno per la legalità e contro le mafie.
Dal 2016, inoltre, il Commissario è garante anche del sostegno a quanti sono vittime di reati intenzionali violenti e dal 2018 agli orfani di crimini domestici.
Vittime di reati di tipo mafioso
La mafia è un male terribile della nostra società contro il quale spesso non si ha il coraggio di lottare. Se il tuo impegno per la legalità ha avuto un prezzo alto, lo Stato ti offre un aiuto concreto.
Il "Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell'usura e dei reati intenzionali violenti", sostituendosi agli obblighi degli autori dei reati, consente di ristorare chiunque, in presenza dei requisiti e delle condizioni previsti dalla legge abbia subito un danno a seguito di un reato di tipo
mafioso.
Come inoltrare la domanda
La domanda di accesso al Fondo deve essere inviata al Prefetto della provincia in cui risiede il richiedente oppure in quella dove ha sede l'autorità giudiziaria che ha emesso la sentenza.
Può essere trasmessa con posta elettronica certificata (PEC) o con raccomandata con avviso di ricevimento.
www.interno.gov.it/it/presupposti-e-requisiti-laccesso-fondo-vittime-dei-reati-tipo-mafioso
Vittime di reati intenzionali violenti
Storie di violenza, spesso storie di dolore. Se sei vittima di un reato intenzionale violento lo Stato italiano, dal 2016, interviene in tuo favore secondo i requisiti previsti dalla legge.
Hanno diritto a un indennizzo le vittime dei reati di omicidio (o i loro eredi), di lesioni personali gravissime, deformazione dell'aspetto con lesioni permanenti al volto, violenza sessuale, caporalato e ogni altro delitto compiuto con violenza alla persona nel limite delle spese mediche sostenute.
Come inoltrare la domanda
La domanda deve essere presentata al Prefetto della provincia in cui risiede il richiedente entro 60 giorni: dal giudizio in caso di autore del reato ignoto, dall'ultimo tentativo fallito per ottenere il risarcimento oppure dalla data del passaggio in giudicato della sentenza penale.
www.interno.gov.it/it/presupposti-e-requisiti-laccesso-fondo-vittime-dei-reati-intenzionali-violenti
Sostegno agli orfani di crimini domestici
Sostegno economico alle famiglie affidatarie dei minori, borse di studio, spese mediche e assistenziali, finanziamento di iniziative di orientamento al lavoro, di formazione e di supporto per l'inserimento nell'attività lavorativa, incentivi alle assunzioni.
Una rete efficace di protezione che si attiva nell'immediato per non abbandonare al loro destino gli orfani dei crimini domestici (femminicidio).
Con il Regolamento di luglio 2020 sono divenute operative le norme che prevedono benefici a favore degli orfani di crimini domestici minorenni o maggiorenni non economicamente autosufficienti e sostegno economico alle famiglie affidatarie.
Come accedere ai benefici
Le domande per il sostegno allo studio, per l'orientamento e per le famiglie affidatarie di orfani minorenni devono essere inviate al Prefetto della provincia in cui il richiedente risiede, per il successivo inoltro al Commissario.
Le domande per gli incentivi all'assunzione devono invece essere presentate all'Inps dal datore di lavoro.
Tutti i benefici previsti sono cumulabili tra loro.
www.interno.gov.it/it/orfani-crimini-domestici-e-violenza-genere
Informazioni e approfondimenti
Ministero dell'Interno - Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti
www.interno.gov.it | www.prefettura.it | www.prefettura.it/bologna/
Contatti
Ufficio del Commissario
Via Cavour, 6 - 00185 Roma
Telefono: +39 06 465 39530 (29937) (29938)
Numero Verde 800 191 000
Posta elettronica certificata: protocollovittimemafia@pecdlci.interno.it | protocollovittimereativiolenti@pecdlci.interno.it
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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 11:58