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Ha compiuto e festeggiato oggi i 100 anni la signora Evelina Spoglianti. Questa mattina, a formularle gli auguri a nome della Città di Imola, consegnandole la medaglia dei centenari, è stato il sindaco Marco Panieri.
Nata a Fontanelice il 27 luglio del 1921 in una numerosa famiglia con sette tra fratelli e sorelle, Evelina ha cominciato fin da piccola a lavorare, prima nell’orto dei nonni, poi a servizio dei signori, in particolare della famiglia Ungania, mentre le sorelle Domenica e Clelia andarono a lavorare a casa di Beniamino Gigli, a Roma. La sua storia è quella tipica delle famiglie di piccoli agricoltori di collina, vissuta tutta nelle località attorno a Fontanelice, dove la guerra portò sofferenze e lutti. Dopo aver perso il padre Ferdinando nel 1939, nel 1944 Evelina Spoglianti perse la mamma Adolfa, a seguito delle ferite per lo scoppio di una granata, mentre era stata catturata dai soldati tedeschi nella propria casa a Perbeto.
La storia di Evelina fino al 1945, avvincente e straziante allo stesso tempo, è raccontata nel libro di Luciana Baruzzi “La Giulietta Rossa”, nel capitolo intitolato Eveljn, come i soldati americani chiamavano Evelina Spoglianti, una volta conquistati i luoghi in cui lei abitava, sulle colline attorno a Fontanelice, nell’inverno del’44. Poi la fine della guerra, il ritorno ad una vita tranquilla ed il matrimonio con Giacomo Gagliardi.
“Ha raggiunto il traguardo dei 100 anni superando con coraggio tutte le difficoltà che la vita ti ha riservato. Hai donato il tuo amore e portato il tuo aiuto alle persone a te care e a tutte quelle che hanno avuto bisogno senza dire mai ‘non posso’. Grazie!” scrive la nipote Tiziana, a nome della famiglia intera, in un biglietto di ringraziamento rivolta a Evelina per i suoi 100 anni.
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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 11:58