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Sabato 27 novembre si è svolta anche a Imola la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare.
L’appuntamento compie quest'anno 25 anni ed è stato celebrato con il ritorno dei volontari in presenza. Nei supermercati aderenti all’iniziativa, si sono potuti di nuovo acquistare fisicamente alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, accolte dalle strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare.

In questi ultimi 2 anni la collaborazione tra Banco Alimentare Emilia-Romagna e la Città di Imola, dove il Banco ha la sua principale sede regionale, nonché sede legale, si è rafforzato ulteriormente: cominciando col Commissario Izzo e proseguendo con l’attuale Amministrazione comunale è stato costruito un importante percorso sinergico a tutto beneficio di quelle persone che sono in difficoltà e che il periodo pandemico ha ulteriormente aggravato.

L’Amministrazione comunale nel suo complesso ha raccolto l’invito a partecipare alla Colletta Alimentare, rivoltole dagli organizzatori: infatti sia la giunta comunale sia la presidenza del consiglio comunale che tutti i gruppi consiliari hanno aderito all’iniziativa.

Questa mattina, il vice sindaco Fabrizio Castellari, l’assessora al Welfare Daniela Spadoni, il presidente del Consiglio comunale Roberto Visani, il vice presidente del Consiglio  comunale Nicolas Vacchi e la capogruppo del Pd, Francesca Degli Esposti si sono recati nel punto Coop che si affaccia su Piazza Matteotti ed insieme al presidente del Banco Alimentare Stefano Dalmonte hanno partecipato all’iniziativa, mentre altri consiglieri comunali si sono recati in altri supermercati e punti vendita aderenti all’iniziativa.

 

Le dichiarazioni - “L’attività del Banco Alimentare accompagna da 30 anni, anche nelle nostre comunità, la vita di tante persone e famiglie meno fortunate e costituisce un’attività enorme ed encomiabile. La giornata della Colletta Alimentare ricorda a tutti che vicino a noi esistono situazioni di persone e famiglie più fragili e una comunità davvero evoluta deve riuscire a guardare la società con lo sguardo di chi fa più fatica: è l’unità di misura della nostra coesione sociale - sottolinea il vice sindaco Fabrizio Castellari -. Donare il proprio tempo o generi alimentari è un gesto che non solo aiuta chi ha più bisogno ma certamente arricchisce chi lo compie: un bell’esempio verso le generazioni di oggi e di domani”.

 

“Partecipare alla Colletta Alimentare è un esercizio di volontariato che assume un significato ancora più rilevante in questo tempo in cui la pandemia ha provocato situazioni di isolamento sociale. La collaborazione che l’Amministrazione comunale ha messo in campo con il Banco Alimentare è il segno concreto che operando tutti insieme è possibile diventare una comunità più solidale” commenta da parte sua Daniela Spadoni, assessora al Welfare. 

 

“Ringraziamo il Banco Alimentare per l’invito rivolto al Consiglio comunale a partecipare alla Colletta unendoci ai volontari e donando parte della nostra spesa a beneficio delle persone più bisognose” dichiara il Presidente del Consiglio comunale di Imola, Roberto Visani, che conclude “con la nostra presenza abbiamo voluto esprimere il nostro apprezzamento per questa iniziativa concreta di solidarietà, capace di rafforzare quei legami sociali che rappresentano il patrimonio più prezioso di una comunità”. 

 

“L'iniziativa della Colletta alimentare organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare è una preziosa azione di servizio umile ma allo stesso tempo nobile. Personalmente, da dieci anni partecipo, aderendo nella mia comunità di Sesto Imolese, nel nostro comune di Imola. Come Vicepresidente del Consiglio Comunale esprimo la mia grande soddisfazione per l'unanime decisione dei capigruppo del Comune di Imola di aderire tutti assieme a tale iniziativa. Ritengo prezioso il tempo, anche solo un'ora, che ciascuno di noi presta per tale iniziativa, così come è fondamentale il contributo materiale di tutti coloro che acquistano generi alimentari per le persone bisognose e per quelle categorie che oggi definiamo le nuove povertà. Da amministratore pubblico, credo che gli Enti locali giochino un ruolo fondamentale insieme al volontariato per ristabilire una generativa e reale sussidiarietà circolare” fa sapere il vice presidente del Consiglio comunale, Nicolas Vacchi.

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Ultimo aggiornamento: 01-10-2024, 17:45