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“Imola ha i motori e l'autodromo nel suo dna. Per questo torniamo con nuovo entusiasmo in Città dei Motori, l’importante rete Anci con la quale intendiamo promuovere la nostra vocazione motoristica, in un contesto nazionale di rilancio del turismo incentrato sia sull’autodromo internazionale ‘Enzo e Dino Ferrari’ sia su collezioni di prestigio assoluto, come quella dell’imolese Benito Battilani”.
E' quanto afferma il sindaco di Imola Marco Panieri, alla guida della giunta che ha deliberato l'adesione alla rete dei Comuni del Made in Italy dei motori, portando a 31 il numero dei soci.
L’adesione della città emiliano-romagnola arriva a pochi giorni dalla Conferenza nazionale del turismo motoristico che si terrà il 20 maggio in streaming dalla sede Anci a Roma e dal Museo Ferrari di Maranello. In quel contesto Città dei Motori presenterà a istituzioni, stakeholders e addetti ai lavori il Piano di ripartenza e sviluppo del turismo che fa leva sul settore trainante delle eccellenze motoristiche italiane. Le conclusioni saranno del ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
“La nostra Amministrazione ha scelto fin da subito – sottolinea Panieri - di ritornare in gioco in Italia e nel mondo dal punto di vista dell'attrattività turistica, puntando sulla valorizzazione in primo luogo dell’autodromo, di proprietà del Comune, sul quale abbiamo fatto un forte investimento, sempre più centro polifunzionale e che ha ottenuto dalla Fia (Federazione Internazionale dell'Automobile) il riconoscimento di una ‘stella’ per la sostenibilità ambientale.
Panoramica, dalla curva Tosa
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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 11:58