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Se vedete qualche armatura scintillante aggirarsi nel fossato della Rocca, fanti brandire spade e arcieri caricare balestre nessuna paura: sono I Difensori della Rocca che stanno esercitandosi nell’arte della guerra in quella che, da qualche settimana, è stata eletta come la loro naturale casa.

A metà giugno, infatti, il Comune, tramite Area Blu, ha siglato con I Difensori della Rocca un accordo per l’utilizzo dell'area verde nel fossato nord-ovest della fortezza, concessa  per lo svolgimento delle attività proprie, sportive e ricreative, per tre anni rinnovabili per altri tre. A fronte di questo utilizzo l'associazione partecipa alle spese manutentive dell'area (cinquecento euro annui, tutto compreso) ed aiuta a mantenerla pulita. 

“Quando I Difensori della Rocca ci hanno espresso l'interesse dell'Associazione all'utilizzo di porzione dell'area del fossato della Rocca dichiarandosi al contempo disponibili a contribuirne al mantenimento e alla pulizia - racconta l'assessore alla Cultura, Giacomo Gambi - ci è sembrata un'ottima proposta da accogliere e valorizzare, in funzione della natura stessa dell'area e dell'Associazione. Infatti, l'unicità del contesto e le caratteristiche dell'area del fossato rendono di interesse l'utilizzo dell'area per un’associazione che, certamente, può attuare una valorizzazione in funzione della natura stessa della Rocca. Questo   patto di collaborazione tra Comune e Associazione è un'applicazione concreta del principio di sussidiarietà”.

“É il momento tanto atteso. Molti di noi hanno sognato questo connubio per anni - sottolinea da parte sua il Presidente dell'associazione, Claudio Righini -. La difesa della Rocca partiva dal fossato, quel lembo di terra spesso poco considerato ma così prezioso. Ed ora, al raggiungimento del traguardo dei 20 anni dalla creazione dell’Associazione, I Difensori della Rocca potranno allenarsi e fare attività nel fossato dell’amata Rocca Sforzesca. Grati per l’opportunità concessa dal Comune, ci accingiamo a rendere vivo con la nostra presenza quel lembo di prato che già fu barriera inviolabile, verso nuove avventure”.

 

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da sinsitra:  Claudio Righini, presidente dei Difensori ed il sindaco che stringono la pergamena che riporta l'accordo fatto, l'assessore Gambi

foto Isolapress

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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 11:58