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Dall’1 gennaio 2021 Moreno Sindoni, lo storico libraio con i banchi allestiti lungo il portico Sersanti, affacciato su piazza Matteoti, cesserà la propria attività, per godersi la meritata pensione.

I suoi banchi di libri, remainders e usati, nella cui vendita è specializzato, hanno fatto parte  dell’immaginario collettivo dei frequentatori del cuore della città.
Con la sua attività, iniziata nel 1984, Moreno Sindoni, per tutti semplicemente Moreno, è stato un punto di riferimento non solo per chi voleva acquistare libri, ma più in generale per chi frequentava la piazza, punto di incontro di clienti abituali, lettori, scrittori e intellettuali.
“Sono grato alla clientela, per buona parte divenuta abituale e formata da persone con cui ho costruito anche un rapporto di amicizia che andava al di là della vendita dei libri. Devo dire che il tempo è volato, quasi non mi sono accorto che sia arrivato il momento della pensione” racconta.

Proprio per questo suo ruolo, Moreno Sindoni è stato ricevuto in Comune dal sindaco Marco Panieri e dall’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi, che gli hanno consegnato un riconoscimento. “A nome dell’Amministrazione comunale vogliamo consegnarti questo attestato per il tuo sostengo alla cultura: con la tua presenza ed i tuoi libri hai garantito un presidio culturale nel centro storico. Il nostro è un piccolo gesto che in questo anno particolare per tutti noi vuole anche essere un segno di speranza e di valorizzazione del ruolo della cultura, in un periodo complesso” hanno detto il sindaco Marco Panieri e l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi nel consegnare una riproduzione ad altorilievo, in ceramica, del Grifo, simbolo della città ed un attestato con la motivazione “Per il contributo culturale dato alla Città”.
Da parte sua Moreno Sindoni, nel ringraziare l’Amministrazione comunale, ha commentato: “sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo riconoscimento, un pensiero graditissimo che proprio non mi aspettavo”.

Presenza quotidiana, col sole e con la neve, Moreno ha vissuto tutti i momenti della vita della piazza, scandendo il dipanarsi della sua storia. “Il ricordo più bello è senz’altro quello della festa per l’inaugurazione di piazza Matteotti, nel giugno 2009, dopo la sua riqualificazione. Poi gli interventi di riqualificazione dei portici ed i tanti concerti, a cominciare da quelli di ‘Imola in Musica’, che hanno avuto come palcoscenico proprio piazza Matteoti” racconta. Una annotazione del tutto particolare, Moreno la fa vestendo i panni del climatologo, lui che ha sempre lavorato all’aperto. “Devo dire di avere vissuto sulla mia pelle i cambiamenti climatici, con almeno nell’ultimo decennio un aumento medio delle temperature e la diminuzione dell’umidità. Certe nebbie fitte, che non ti permettevano di vedere neanche il palazzo comunale di fronte, negli anni sono scomparse”.

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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 11:57