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Quando il Baccanale incontra la Bielorussia ...
nasce il ricettario con le proposte gastronomiche tipiche di quel Paese: anche quest’anno, infatti, l’associazione “Insieme per un futuro migliore” ha aderito al Baccanale, proponendo un ricettario a tema con la rassegna enogastronomica. E visto che il tema è "a casa e fuori", l’associazione lo ha declinato nella versione del pic nic, che appartiene alla tradizione bielorussa.
Questa mattina Arena Ricchi, presidente dell’associazione “Insieme per un futuro migliore”, accompagnata da Victor, Ina, Ivan, Valentina e Alexander, cinque dei dieci ragazzi e ragazze bielorussi che ora vivono stabilmente nei Comuni del Circondario, ha presentato il ricettario al sindaco Marco Panieri , al vice sindaco Fabrizio Castellari ed all’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi.
“Grazie di essere qui e di questo ricettario, che pur in un periodo difficile, ci invita a guardare al futuro, a quando potremo tornare tutti insieme a mangiare anche all’aperto, a fare un pic nic - ha detto il sindaco Marco Panieri, nel ringraziare Arena Ricchi e i cinque ragazzi e ragazze presenti -. Il nostro obiettivo è quello di continuare a collaborare, come è stato fatto in passato, con voi, che siete una realtà che fa parte della nostra città e della sua identità”.
A 34 anni dall'incidente di Chernobyl, serve ancora attenzione
“Oggi è ancora necessario prestate attenzione agli effetti delle radiazioni nel tempo: i radionuclidi a decadimento lento, che dura migliaia di anni, causano una diminuzione della radioattività assoluta, ma i tempi di riduzione diventano sempre più lunghi e le radiazioni non scendono mai a zero. Pertanto una esposizione prolungata provoca nelle persone una altissima probabilità di ammalarsi di cancro: la durata dell’esposizione è infatti un elemento da valutare attentamente quando si parla dei rischi da radiazioni” spiega Arena Ricchi.
“Quindi a trentaquattro anni dal disastro nucleare é più che mai attuale il senso dell'accoglienza dei bambini e degli adolescenti delle popolazioni che maggiormente hanno sofferto e stanno soffrendo le conseguenze sanitarie della catastrofe: il soggiorno in aree non contaminate è tuttora l'unico mezzo veramente efficace per combattere e contenere i danni da radiazioni”
Fra i progetti che l’associazione “Insieme per un futuro migliore” ha in programma c’è anche quello della formazione di medici e sanitari bielorussi presso l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” di Meldola. Inoltre è pronta, pandemia permettendo, a dare continuità ad un progetto di scambio di insegnanti fra le scuole dell’infanzia comunali imolesi e della Bielorussia, per il sostegno ai bimbi disabili.
Ricettario in distribuzione allo IAT - Informazione Accoglienza Turistica
Il ricettario è composto da 10 ricette, che l’associazione ha chiesto direttamente alle famiglie dei bambini ospitati in estate a Imola (quest’anno purtroppo i bambini non sono potuti arrivare causa la pandemia) e sono l’occasione per conoscere ed apprezzare la cultura gastronomica del popolo bielorusso.
Il ricettario è in distribuzione gratuita allo IAT - Informazione Accoglienza Turistica del Comune di Imola
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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 11:57