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Razionalizzare la dislocazione degli uffici comunali, rendendoli più accessibili ai cittadini e migliorandone l’efficienza e l’economicità, e ricollocandoli, per quanto possibile, nel centro storico. E’ questa la volontà dell’Amministrazione comunale, che risponde ad un preciso obiettivo del programma di mandato. E per concretizzarla, la giunta comunale ha dato mandato ad Area Blu il compito di mettere a punto una complessiva rivisitazione degli uffici comunali, al fine di ottimizzare e razionalizzare la loro funzionalità, in un migliore rapporto costi/benefici di quello che è un importante asset della propria struttura operativa e patrimoniale.
“Il criterio è quello di analizzare l’attuale dislocazione delle varie sedi distribuite in diversi immobili sia del centro storico che al suo esterno in rapporto con la presenza di spazi eventualmente disponibili in altri palazzi di proprietà comunale o demaniale per cercare una migliore soluzione organizzativa e di lay-out degli uffici” spiega Michele Zanelli, assessore all’Urbanistica e al Patrimonio.
Sono quattro gli obiettivi da concretizzare - Sono quattro, nello specifico, gli obiettivi a cui il programma di razionalizzazione deve rispondere. In primo luogo c’è quello di concentrare preferibilmente gli uffici nel centro storico, tra via Mazzini e la via Appia, sia per rendere più efficiente la macchina comunale, sia per contribuire a rivitalizzare le vie del centro ed invertire la tendenza al suo progressivo svuotamento di attività commerciali, terziarie e direzionali. In secondo luogo c’è obiettivo di liberare gli immobili di Via Cogne e Piazzale Pertini, patrimonio di AreaBlu, per consentire a questa di trasferirvi i propri uffici attualmente collocati in un immobile in affitto in via Lambertini e nella sede di via Poiano, concorrendo così a ridurre i costi gestionali della società. Poi, il possibile trasferimento, in accordo con il Tribunale di Bologna, degli uffici del Giudice di Pace da Piazzale Pertini nella prestigiosa sede di Palazzo Calderini (ex Pretura), di proprietà comunale, recentemente restaurato e restituito ad una funzione pubblica. Infine, ma non certo per importanza, vi è l’obiettivo di riunire in una unica sede gli uffici operativi dei tre assessorati Urbanistica, Ambiente e Sviluppo economico per ottimizzare la sinergia delle attività dei Servizi Patrimonio, Pianificazione Edilizia Privata e Ambiente, Sviluppo Economico e Progetti Europei e consentire la riunificazione dello Sportello Unico Edilizia e Attività Produttive (fino ad oggi suddiviso in due sportelli) in una sede in centro storico e ben accessibile ai cittadini. In questo modo, gli operatori economici avranno un solo interlocutore, in un unico sportello, per le pratiche edilizie e delle alle attività produttive, spesso connesse fra loro, mentre oggi devono recarsi in due uffici diversi, per di più lontani. Collocare insieme i tre suddetti assessorati consentirà di creare un “Polo dei servizi tecnici al cittadino”, che riunisce ben 55 dipendenti attivi nei suddetti servizi, oggi sparsi in diverse sedi, distanti fra loro.
Panieri: “posiamo la prima pietra del progetto di riorganizzazione” - “Per raggiungere questi molteplici obiettivi il mandato ad AreaBlu contempla anche la possibilità della ricerca di un immobile in centro storico che si presti ad ospitare il “Polo dei servizi tecnici al cittadino”, come sopra descritto, in una prospettiva di comparazione economica dei costi di gestione e dei risultati di funzionalità ed efficienza” aggiunge l’assessore Zanelli.
“In questo modo posiamo la prima pietra del progetto di riorganizzazione dei nostri uffici, di cui si parla da tempo, per definire una strategia a medio termine che risponda alle finalità di semplificazione ed efficientamento della macchina comunale e della sua trasparenza ed accessibilità al cittadino, puntando allo stesso tempo ad una complessiva rivitalizzazione del Centro Storico di Imola” conclude da parte sua il sindaco di Imola, Marco Panieri.
Per quanto riguarda i tempi, il progetto potrebbe trovare applicazione verosimilmente entro il 31 dicembre 2021.
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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 11:57