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I linguaggi della letteratura, del cinema, delle differenze, del mito, del fumetto, del teatro, della musica, della società: dopo una prima edizione di grande successo di pubblico, si rinnova l'appuntamento con il Festival dei Linguaggi. Una seconda edizione con un cartellone più ricco ( ben 17 incontri), più articolato e più diffuso sul territorio. Se Imola con i suoi luoghi della cultura resta il clou,, la manifestazione coinvolge anche Castel San Pietro, Lugo, Mordano e Bagnara. Si parte il 19 febbraio per chiudere l'8 marzo, con il "cuore" concentrato nella città imolese tra il 26 febbraio e il 2 marzo. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

Dichiarazione di Sandra Zanardi, presidente Università Aperta:
Nato come un regalo alla città, questo Festival adesso vuole proporsi come momento centrale tra gli eventi culturali della città, e come appuntamento fisso nel calendario. Un calendario che abbiamo volutamente allungato nel tempo e nello spazio. Sono nate relazioni con altre realtà territoriali tra biblioteche e assessorati alla cultura, e così si è arricchito il paniere di idee, declinandosi sulle peculiarità delle varie realtà. Per questo a Castel San Pietro di parla di importanza della traduzione letteraria con autori e case editrici, a Mordano patria di Carlo Lucarelli di noir, a Lugo delle parole dell'accoglienza, a Bagnara di linguaggio epistolare e di lettere d'amore. E sottolineo ancora una volta il coinvolgimento delle Associazioni, sempre di più e sempre diverse. Arcigay  Ravenna, Extravagantis con una performance interattiva con il pubblico, Vari China per il mondo del fumetto, e AID sezione di Bologna con un incontro con Giacomo cutrera, straordinariamente dislessico, autore di "Demone bianco", evento in collaborazione con Bim nell'ambito del progetto GOAL.
Come già era stato annunciato, questa edizione del Festival è dedicata a Maurizio Bacchilega, vice presidente di Università Aperta recentemente e prematuramente scomparso. Non crediamo alle commemorazioni, ma nella memoria viva: e allora a lui come poeta è dedicata l'pertura imolese del festival, con un reading poetico dalle tante sfaccettature esattamente come è la poesia. Voci diverse, dal graffio di Gian Ruggero Manzoni e Alessandro Brusa ( che leggerà versi anche del padre Maurizio), alla freschezza di una giovane poetessa Marta Pirazzini, ai versi di denuncia di Davide Giovannini, agli haiku di Gianni Cascone e Maurizio Lesmi. E naturalmente poesie di Maria Mancino che leggerà anche componimenti di Maurizio Bacchilega. A lui anche un omaggio di una giovane che ha tradotto le sue poesie in francese  facendone la tesi di laurea, Gioia Bezzi.

Dichiarazione di Antonio Castronuovo, componente Comitato direttivo festival:
Ognuno di noi mette a disposizione del Festival la propria sensibilità e le proprie conoscenze, per approdare a linguaggi che sappiano raccontare ma anche incuriosire, perchè nella parola c'è mistero mia anche fantasia. A partire dal mondo degli aforismi in cui ci porterà l'imprenditrice pugliese Titti Mercuri giocando a dadi con le parole, ma anche la non-parola, vale a dire la riduzione al silenzio con la storia di Lidia Poet portata da Chiara Viale, ma anche il fascino delle lapidi e delle pietre  con una pomeriggio dedicato alle epigrafi romane, o il linguaggio muto del mito. Temi apparentemente per "esperti" ma affidati ad interlocutori che sapranno narrarne l'aspetto divulgativo in maniera davvero accattivante. Apprendere divertendosi, potrebbe essere il motto di questo festival.

Dichiarazione di Gabriella Pirazzini, componente Comitato direttivo festival:
Per il secondo anno ospitiamo un seminario dell'ordine dei giornalisti, aperto al pubblico ma valevole anche come crediti formativi per i colleghi, che ci porta nella trappola degli stereotipi, ma ci parla anche del linguaggio della guerra, attraverso la testimonianza di un inviato e reporter in prima linea, Daniele Piervincenzi. Il festival poi è una occasione di incontri e riflessioni: l'uscita di questi giorni del 37° libro di Lidia Ravera ci ha spinto ad invitarla per raccontarci del terzo tempo, ma anche del femminismo, e delle note dolenti che accompagnano questa epoca. Il cinema italiano, vive una buona stagione, ma anche qui la parola è fondamentale, e allora avremo modo di andare a lezione di sceneggiatura da Paola Mammini, mitica autrice del film più imitato al mondo, "Perfetti sconosciuti". E poi non possiamo ignorare la nostra matrice popolare, per cui sul palcoscenico serale del festival due momenti davvero unici: con Denis Campitelli e i suoi aneddoti sulla terra di Romagna, e la musica indie folk della band Emisurela con lo spettacolo "E treb", tre ragazze piene di passione che suonano e cantano, tra violino fisarmonica e percussioni.

Dichiarazione di Giacomo Gambi, Assessore alla Cultura del Comune di Imola
Ciascuno si rapporta con l’altro attraverso i linguaggi che conosce, creando così un punto di contatto, uno spazio di incontro. Un plauso allora all'idea di porre a fondamento di questo Festival i linguaggi, quelli che conosciamo e quelli che il Festival ci invita ad apprendere, tutti approfonditi tramite interpreti noti e (per ora) meno noti, scelti con cura dagli organizzatori. Attraverso le relazioni, che sono sempre scambi reciproci, l’individuo costruisce i propri pensieri, rafforza e modifica le proprie opinioni, progredisce nella ricerca e nella conoscenza di se stesso, degli altri e del Mondo. Grazie ad Università Aperta per aver coinvolto nell'organizzazione di questo festival molte associazioni cittadine, oltre ad aver creato una rete anche con altri Comuni, ed avendo come obiettivo anche quello della comunicazione tra generazioni e quindi coinvolgendo realtà del panorama giovanile. Del resto, cosa sono i linguaggi se non mezzi di relazione con gli altri? Relazione tra persone di cui è stato maestro il nostro Maurizio Bacchilega al quale è dedicato il festival. Dopo una prima edizione nel 2024 che ha visto centinaia di cittadini accogliere questa nuova avventura con entusiasmo, anche quest'anno siamo pronti ad esplorare i linguaggi che Università Aperta ci farà conoscere."

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche rappresentanti di associazioni, comuni e sponsor che collaborano alla kermesse culturale.

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Ultimo aggiornamento: 18-02-2025, 11:00