Salta al contenuto

Contenuto

Visani: "La memoria dei fratelli Cervi vive nelle nostre coscienze e ci incoraggia a resistere per difendere l'umanità dalla disumanità"

Sono trascorsi 81 anni dall’eccidio dei Sette Fratelli Cervi e Quarto Camurri, uccisi dai fascisti al Poligono di Tiro di Reggio Emilia.

All’alba del 28 dicembre 1943, dopo un mese di prigionia e vessazioni, i sette fratelli Cervi e il loro compagno Quarto Camurri, vennero trucidati dai fascisti a causa del loro coinvolgimento nella Resistenza partigiana.

Questa ricorrenza si pone alla vigilia di un anno speciale, il 2025, che sarà attraversato dall’80° anniversario della Liberazione.

Le celebrazioni si sono svolte nella Sala del Tricolore del Palazzo comunale e al Poligono di Tiro di Reggio Emilia, luogo dell'eccidio, per rendere omaggio alla lapide posta nel sito della fucilazione. Oltre agli interventi di Marco Massari, Sindaco di Reggio Emilia, di Giorgio Zanni , Presidente della Provincia di Reggio Emilia e dell'assessore regionale Alessio Mammi , è intervenuta anche la Presidente dell'Istituto Alcide Cervi, la Senatrice Albertina Soliani, che nel 2022 fu protagonista a Imola ad un incontro pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale e dall'Anpi dal titolo "Il miglior arsenale è la pace".

"La memoria dei fratelli Cervi", dichiara il Presidente del Consiglio comunale Roberto Visani , "vive nelle coscienze di ognuno di noi e in questo tornante della storia, carico di incertezze, il loro sacrificio ci incoraggia a resistere per difendere l'umanità dalla disumanità. Incontrare oggi Cervi, figlio di Aldo - il terzogenito dei setti fratelli - è stato un privilegio ma anche una responsabilità perché in questo tempo impariamo ad accogliere il suo appello a «non lamentarci ma a lottare» per essere artigiani di pace e di democrazia".

A cura di

Questa pagina è gestita da

Servizio

via Mazzini, 4

40026 Imola

Ultimo aggiornamento: 30-12-2024, 15:20