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Dal 7 al 11 ottobre 2024 Imola Musei (Imola) e il Centro Culturale “Carlo Venturini” (Massa Lombarda) ospiteranno l’ultima fase di RE-ORG, il corso promosso dalla regione Emilia Romagna dedicato al riordino dei depositi museali con metodo ICCROM che vedrà impegnati i 21 professionisti dei 10 musei partecipanti al progetto nel riordino dei depositi museali dei due musei.

Questa parte più pratica della formazione si sviluppa nell’arco di 5 giorni, dal 7 all’11 ottobre 2024, e le attività si terranno presso il deposito archeologico di Sante Zennaro di Imola nelle giornate di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì, mentre il martedì i partecipanti saranno ospiti del Centro culturale “Carlo Venturini” di Massa Lombarda, offrendo in questo modo un’esperienza formativa ricca e diversificata. L’obiettivo principale della fase 4 è fornire gli strumenti necessari per riproporre nei propri spazi di deposito l’implementazione di un progetto di riorganizzazione e valorizzazione delle collezioni attraverso la formazione pratica. Il corso, basato sul metodo sviluppato dall’ICCROM - International Centre for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property, mira infatti a trasmettere ai partecipanti un sistema scientifico e pratico applicabile nei propri musei di appartenenza. Alla fine delle cinque giornate dedicate al riordino si terrà un incontro per condividere i risultati raggiunti da ogni squadra formata dai partecipanti.

I 10 musei partecipanti sono: Casa del Suono - Parma, Museo Casa Natale “Arturo Toscanini” - Parma, Museo di Paleontologia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio-Emilia - Modena, Imola Musei - Imola (BO), Pinacoteca Civica "Graziano Campanini" Le Scuole - Pieve di Cento (BO), Pinacoteca Comunale di Cesena – Cesena (FC), Classis Ravenna – Museo della città e del territorio – Ravenna, Centro Culturale “Carlo Venturini” - Massa Lombarda (RA), Museo della Frutticoltura Adolfo Bonvicini - Massa Lombarda (RA), Museo Francesco Baracca di Lugo (RA).

Il corso RE-ORG si inserisce nei piani di valorizzazione della comunità museale che la Regione Emilia-Romagna promuove a sostegno del territorio. Giunto alla terza edizione, il corso per la gestione e il riordino dei depositi museali, si propone di offrire ai partecipanti l'acquisizione di competenze specifiche, dimostrandosi uno strumento essenziale per migliorare i LUQ - Livelli Uniformi di Qualità e garantire una performance che permette di estrarre un oggetto in deposito in non più di 3 minuti con lo spostamento di non più di 3 oggetti.

Per l’Assessore alla Cultura Giacomo Gambi «in un museo l'esposizione permanente rappresenta solo una piccola porzione del patrimonio custodito perchè vi è una riserva invisibile, nascosta ai più, conservata nei depositi. Se talvolta è possibile e si riesce a realizzare una rotazione periodica delle opere, in molti casi così non è. Insomma c'è dell'essenziale invisibile ai nostri occhi e dobbiamo chiederci come renderlo visibile per rispondere alla nostra missione culturale. Allora il ruolo dei depositi non può essere solo quello della corretta conservazione ma dobbiamo chiederci e confrontarci su come possiamo illuminare questo patrimonio. Ecco la sfida che RE ORG ha affrontato in questi mesi con tanti addetti ai lavori, tra cui dipendenti di Imola Musei: rendere i depositi museali luoghi ordinati per migliorarne la conservazione e promuoverne la valorizzazione, renderli quindi vivi di formazione, di didattica, di ricerca. Del resto la ricerca, nei musei, è il motore della scoperta. Tutto questo progetto, questi mesi di confronto e lavoro pratico sui depositi, tra cui quello imolese di Sante Zennaro, è stato possibile grazie al servizio Patrimonio della Regione Emilia Romagna che pertanto vivamente ringraziamo».
«I depositi sono il cuore “nascosto” di ogni museo – aggiunge Diego Galizzi, direttore di Imola Musei - luoghi fondamentali per la conservazione, lo studio e la salvaguardia del patrimonio. Garantire la loro efficienza è una condizione imprescindibile non solo per una corretta conservazione preventiva, ma anche per favorire la valorizzazione degli oggetti che vi sono depositati. L’obiettivo è quello di fare dei depositi un luogo vivo, pulsante di arte, storia e ricerca, oltre che un punto di riferimento cittadino di salvaguardia della nostra memoria storica. Il futuro dei musei è nei depositi, per questo abbiamo aderito con entusiasmo al progetto RE_ORG e siamo infinitamente grati con la Regione, gli organizzatori e tutti i professionisti che stanno dedicando tempo e competenze a favore del nostro deposito archeologico»

Imola Musei identifica e riunisce i tre istituti museali civici gestiti dal Servizio Musei e Attività Espositive del Comune di Imola: il Museo San Domenico, Palazzo Tozzoni e la Rocca Sforzesca. Tre realtà culturali pubbliche dal grande valore artistico e storico, ognuna con la propria anima, la propria vocazione, le sue storie da raccontare.

Il deposito archeologico dei musei civici è collocato nel complesso di Sante Zennaro (Imola), occupa una superficie di 800 mq e conserva un patrimonio di notevole interesse dall’epoca preistorica a quella moderna di proprietà comunale e statale.

Il Centro Culturale “Carlo Venturini” ospita, nello splendido edificio liberty completamente recuperato noto come “Pueris Sacrum”, le maggiori istituzioni culturali della città: la biblioteca “C. Venturini”, la sezione ragazzi “Biblioteca del Signor Oreste”, la Pinacoteca Comunale e il Museo Civico C.Venturini.

La raccolta Venturini costituisce un episodio importante nella storia di Massa Lombarda e, al contempo, evidenzia un esempio emblematico del collezionismo antiquario del secondo Ottocento, rivisitato attraverso una figura singolare come quella di Carlo Venturini (1809-1886), che proprio nella città massese ebbe i natali. Alla sua morte, libri e oggetti, con la casa ove il collezionista aveva nel frattempo organizzato le proprie raccolte secondo un ordine tematico, vengono devoluti alla città. La Pinacoteca invece si compone della quadreria di proprietà comunale e di quella dell’AUSL che illustra alcune delle direttrici della cultura artistica locale.

Per informazioni
Imola Musei, tel. 0542.602609, mail: musei@comune.imola.it

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Ultimo aggiornamento: 07-10-2024, 12:30