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L’Amministrazione comunale, in collaborazione con il CEAS, il patrocinio della VI Commissione Pari Opportunità e con il supporto della libreria Il Mosaico, propone, per i prossimi mesi di novembre e dicembre, la terza edizione di “Questioni di genere” che, ancora una volta, coinvolgerà le scuole imolesi di ogni ordine e grado e tutta la cittadinanza. La rassegna nasce dalla necessità di educare le nuove generazioni al rispetto e alla valorizzazione delle differenze e della parità di genere in termini di linguaggio, espressioni e atteggiamenti. Il tema dell’edizione 2023 è il “Consenso”, inteso come rispetto del no e del diverso pensiero nei rapporti tra le persone.
La parità di genere, come indica anche l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace.
La rassegna propone una serie di iniziative finalizzate alla sensibilizzazione della diffusione di una parità di genere che rispetti la non concordanza di volontà e idee tra due o più persone.
Tre incontri di formazione e informazione aperti a tutti – Si comincia con tre incontri di formazione e informazione aperti a tutta la cittadinanza che si concentreranno sul consenso visto da diversi punti di vista. Il primo appuntamento, “Il consenso in ambito scolastico e non solo” è previsto per giovedì 9 novembre dalle 17.30 al Ridotto del Teatro Comunale di Imola. Il tema sarà raccontato in chiave laboratoriale dalla avvocatessa Laura Martufi, che si concentrerà su un lavoro concreto sul consenso in ambito scolastico e lavorativo.
Giovedì 16 novembre dalle 17.30 nella Sala San Francesco della Biblioteca Comunale di Imola sarà la volta di Claudio Nader, operatore culturale e fondatore dell’Osservatorio Maschile, il cui incontro “Comunicare le questioni di genere” avrà l’obiettivo di esplorare i motivi per cui le discussioni sulle questioni di genere possono essere diversamente percepite, fraintese o accettate dalle persone in diversi contesti della vita quotidiana.
A chiudere la serie di incontri, giovedì 23 novembre sarà Monica Martinelli, fondatrice della casa editrice Settenove (primo progetto editoriale italiano interamente dedicato alla prevenzione della discriminazione violenza di genere), che affronterà il tema “Consenso: possiamo parlarne?”. Un incontro per parlare del consenso a partire dalla cura dello spazio personale e comprendere quanto i sì e i no siano influenzati da stereotipi di genere e culturali profondamente radicati.
Laboratori di formazione 2-18 anni – Nella Casa dei Giochi all’interno del Nido di Infanzia “Lo Scoiattolo”, servizio comunale gratuito aperto a tutta la cittadinanza, si svolgeranno due laboratori dal titolo Gesti in ascolto – un incontro con la danza evolutiva. Le attività previste sono rivolte a bimbe e bimbi dai 2 ai 6 anni insieme agli adulti che li accompagneranno e si terranno giovedì 16 novembre e giovedì 14 dicembre dalle 17.00 alle 18.00.
Nelle scuole primarie di Imola la scuola di danza Mousikè curerà le attività dal titolo “Il corpo a scuola”: nel contesto scolastico infatti, ben si situa l’utilizzo della danza educativa intesa come forma naturale del movimento, di esplorazione e di espressione di sé.
Le scuole secondarie di primo e di secondo grado avranno la possibilità di assistere il 14 dicembre al Teatro dell’Osservanza alla lezione spettacolo “Le ragazze salveranno il mondo”, con il Teatro dell’Orsa. Tratto dall’omonimo libro di Annalisa Corrado, di e con Monica Morini e Annalisa Corrado, è il racconto appassionato di donne che hanno fatto della difesa di Pianeta e del diritto a vivere in un ambiente sano, la loro battaglia.
“Questioni di Genere è una rassegna che rappresenta una delle azioni cardine dell’Assessorato alle Pari Opportunità e della CPO del Comune di Imola con l’obiettivo di educare al rispetto delle differenze e al riconoscere e scardinare quegli stereotipi che sono alla base della violenza – spiega Elisa Spada, Assessora alle Pari Opportunità -. La cultura deve essere il punto di partenza per promuovere il rispetto e quest’anno in particolare, dopo un’estate costellata di episodi di una gravità inaudita, abbiamo sentito la necessità di lavorare sul tema del Consenso attraverso seminari, laboratori, teatro danza così da trovare chiavi di lettura adatte alle differenti età”.
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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 11:52