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Questa mattina si è svolta la cerimonia di intestazione della Biblioteca dell’Istituto comprensivo 5 “Sante Zennaro” ad Angela Fresu, che con i suoi tre anni è la vittima più piccola della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. La cerimonia si è svolta nella sede dell’IC5, in via Pirandello 12. Erano presenti, fra gli altri, la prof.ssa Adele D’Angelo, dirigente scolastica IC 5; S.E. Monsignor Giovanni Mosciatti; Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione Vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980; Agide Melloni autista dell’autobus 37; il vice sindaco ed assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari insieme agli studenti della scuola secondaria “Sante Zennaro”.

L’intitolazione è avvenuta dopo il convegno dal titolo “Incontrare il passato con gli occhi della memoria: 2 agosto 1980” svoltosi questa mattina al teatro dell’Osservanza e organizzato dall’IC 5 “Sante Zennaro” in collaborazione con il Comune di Imola.

Al convengo sono intervenuti la prof.ssa Adele D’Angelo, dirigente scolastica dell’IC 5; Giacomo Gambi, assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Legalità del Comune di Imola; S.E. Monsignor Giovanni Mosciatti, vescovo di Imola; Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione Vittime ella strage di Bologna del 2 agosto 1980; Agide Melloni autista dell’autobus 37 e gli alunni della scuola secondaria Sante Zennaro. Il convegno è stato moderato da Lara Alpi, direttrice del settimanale imolese “sabato sera”.

Dedicare in una scuola la biblioteca ad Angela Fresu ha un grande valore sostanziale, oltre che simbolico. E’ la testimonianza che ad oltre 40 anni di distanza la memoria del drammatico attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna deve essere mantenuta viva nelle nuove generazioni – sottolinea Fabrizio Castellari -. E’ proprio questo il valore della scuola: aiutare i ragazzi e le famiglie a comprendere il dramma di quell’attentato e di quella stagione affinché simili tragedie non accadano mai più. Attraverso l’intitolazione della biblioteca alla piccola Angela vive la memoria di un’Italia che non si arrese al terrorismo, che ha lottato e lotta per avere verità e giustizia. Lanciare questo messaggio dalla scuola ha un valore ed un significato speciale, perché è il luogo dove si formano le generazioni future”.

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Ultimo aggiornamento: 20-09-2023, 09:03