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Dal 3 al 11 dicembre torna alla Salannunziata di Imola (via F.lli Bandiera 17) la rassegna Senza distinzione alcuna organizzata da Comune di Imola, Assessorato Pari Opportunità e Ambiente con il CEAS - Centro di Educazione Alla Sostenibilità imolese e Casa Piani, Sezione Ragazzi della Biblioteca comunale in collaborazione con la Regione Emilia Romagna nell’ambito del Bando per la Pace 2022, con il patrocinio di Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna, Città metropolitana di Bologna, Ausl di Imola, Amnesty International Italia e la partecipazione de Il Mosaico Libreria dei Ragazzi.

Senza distinzione alcuna si ispira alle tematiche della Dichiarazione universale dei Diritti umani che il prossimo 10 dicembre compie 74 anni e segue gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, un programma di azioni a traguardi per le persone e il pianeta che comprendono pace e giustizia, parità di genere, riduzione delle disuguaglianze, contrasto al cambiamento climatico per citarne solo alcuni.

“La pandemia ha reso più fragili i diritti di tutti e l’instabilità che ne è derivata ha portato a nuovi conflitti che sono andati ad aggiungersi a quelli mai risolti. La guerra toglie il diritto principale, quello alla vita, distruggendo sentimenti, pensieri, ragione. Costruire una cultura dei diritti umani è la base imprescindibile per raggiungere la pace, quella duratura, sostenibile e sicura. Una sfida che dovrebbe essere condivisa a livello globale. Con questa rassegna, nel nostro piccolo, continuiamo a raccontare storie, ancora una volta con la mente e il cuore aperti.” afferma l’Assessora Elisa Spada.

Il programma prevede numerosi appuntamenti.

Sabato 3 dicembre alle ore 18 è prevista la presentazione della rassegna e l’inaugurazione della mostra I MURI DI KABUL dell’artista afghana Shamsia Hassani. Classe 1988, prima street artist afghana, Shamsia racconta con le sue immagini delicate e raffinate il dramma della sua terra e in particolare l’oppressione delle donne. Le sue donne sono rappresentate come leggiadre silhouette, immerse nei loro pensieri, con gli occhi bassi, senza labbra. Sono donne eleganti e gentili circondate dalle macerie e dal terrore, espressione di un mondo senza voce. Con i suoi graffiti ha cercato di ricostruire una coscienza femminile in una società patriarcale attaccando frontalmente i talebani. E’ dovuta fuggire dalla sua terra. Dove si trovi oggi non si sa, ma grazie ai social continua a raccontare le donne e quella società che le vuole sottomesse nella speranza che possa tornare presto a colorare le macerie della sua città dal vivo.

All’inaugurazione saranno presenti: ELISA SPADA, Assessora alle Pari Opportunità e Ambiente del Comune di Imola e RICCARDO NOURY, Portavoce di Amnesty International Italia. Riccardo Noury è dal 2003 portavoce di Amnesty International Italia, organizzazione non governativa per i diritti umani per la quale lavora dal 1980. Cura l'edizione italiana del rapporto annuale di Amnesty International. Ha due blog, sul Corriere della Sera e sul Fatto Quotidiano, e collabora con Articolo 21, Focus on Africa e Pressenza. Ha scritto, tra gli altri, “Non sopportiamo la tortura” (Rizzoli Libri Illustrati, 2001), “La testa altrove” (Infinito Edizioni, 2020), “La stessa lotta, la stessa ragione” (People Pub, 2020) e “Molla chi boia. La lenta fine della pena di morte negli Usa” (Infinito Edizioni, 2022). È tra i curatori di “Poesie da Guantánamo” (Edizioni Gruppo Abele, 2007), “I dimenticati. Coloro che non sono ripartiti dopo la pandemia” (Infinito Edizioni, 2020) e “Le donne di Minsk” (Infinito Edizioni, 2021). La serata, condotta da Stefano Salomoni, proseguirà con il reading concerto CANZONI DI CARTA LIVE con Stefano Colli (voce), Chiara Todeschi (voce e piano), Leonardo Donati, Kendra Fiumanò e Silvana Isolani (voci recitanti) a cura de La valigia del lettore in collaborazione con Pomo di Venerә e Arci Valdarno.

Domenica 4 dicembre alle ore 17.30 è in programma la proiezione di LET’S KISS. FRANCO GRILLINI STORIA DI UNA RIVOLUZIONE GENTILE docufilm (Italia, 2021 - 85’) di Filippo Vendemmiati con Franco Grillini. Saranno presenti FRANCO GRILLINI e FILIPPO VENDEMMIATI. Franco Grillini è uno dei maggiori esponenti del movimento per il riconoscimento dei diritti civili della comunità LGBTQI+. È lui stesso a ripercorrere, grazie all'uso di un corposo materiale documentale, le tappe di un percorso non facile e tuttora non ancora concluso. Le tappe di Franco Grillini scandiscono lotte e conquiste - dal tragico irrompere dell’Aids e la messa all’indice dei rapporti omosessuali fino al primo matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’ancora aperta battaglia per la stepchild adoption - ma anche l’evoluzione dell’approccio sociale e dei media ad un tema che ancora oggi, pur riguardando milioni di persone, resta fortemente divisivo quando non ignorato. Grillini racconta tra pubblico e privato con serenità̀ e umorismo, con un linguaggio che la cadenza bolognese rende musicale, la sua pur sorridente trincea per un futuro senza vite vissute nella paura dello stigma sociale, per il diritto alla salute e all’affettività̀ completa. Sono storie d’amore e di battaglie politiche, dentro e fuori il Parlamento, insopprimibili spinte al cambiamento e alla gioia di vivere. Filippo Vendemmiati è giornalista RAI e regista. Premio Ilaria Alpi alla sua prima edizione, nel 1995. Ha diretto “La Grande Sorella”, ambientato in India, che ha ricevuto nel 2006 il premio Enzo Baldoni. Il documentario “E’ stato morto un ragazzo”, dedicato alla morte del diciottenne Federico Aldrovandi durante un controllo di polizia, è stato presentato alle Giornate degli autori della 67^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia e ha vinto il premio Vittorio De Seta (Bari BiFestival, gennaio 2011) e il David di Donatello. Il suo successivo lavoro “Non mi avete convinto” è dedicato alla figura politica e umana di Pietro Ingrao, forse il “politico più amato e meno potente” dal dopoguerra ad oggi. Più recenti “Meno male è Lunedì”, una storia di lavoro e libertà ambientata nell’officina dei detenuti del carcere della Dozza di Bologna, e “Gli anni che cantano”

Lunedì 5 dicembre alle ore 21 è prevista la proiezione di IN PRIMA LINEA docufilm (Italia, 2020 - 83’) di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso con Sergio Ramazzotti, Gabriele Micalizzi, Francesca Volpi, Andreja Restek, vincitore di numerosi premi tra cui Miglior documentario all’International Filmmaker Festival di New York nel 2021. Le vite di 13 fotografi di guerra come testimoni in prima linea: non un film biografico, ma un documento inedito su come questo mestiere cambi profondamente le persone che hanno mostrato l'inferno della guerra. Le voci, le fotografie e i ricordi di uomini e donne diventano le tappe di un viaggio fisico ed emozionale tra passato e presente. Perché la prima linea non è solo dove si spara e cadono le bombe, ma ovunque si “combatte” quotidianamente per la sopravvivenza. «Volevamo provare ad abbattere gli stereotipi presenti nell’immaginario comune sui fotoreporter di guerra - spiegano i registi - che li vede come dei superuomini e delle superdonne senza paura e mossi dall’adrenalina. Per farlo abbiamo scelto di rivolgere il nostro sguardo verso l’essere umano che c’è dietro l’obiettivo della macchina fotografica, con tutto il carico di emozioni e di “cicatrici” invisibili al seguito».

Martedì 6 dicembre alle ore 21 LE CICATRICI DEL PORTO SICURO. IL DIARIO DI UN SOPRAVVISSUTO presentazione del libro di SOUMAILA DIAWARA (ed. Youcanprint, 2021) con l’autore, la partecipazione di ASMAE DACHAN e la testimonianza di OROBOSA VICTOR in collaborazione con l’Associazione Trama di terre. Conduce Alessandra Giovannini, giornalista e scrittrice. “Le cicatrici di un porto sicuro. Diario di un sopravvissuto” racconta il viaggio dal Mali alla Libia, la detenzione, il lager, il Mar Mediterraneo, il naufragio e finalmente l’arrivo. Foto e interviste raccolte di nascosto nel lager rischiando la vita: la volontà di rendere testimonianza diretta della realtà disumana che migliaia di donne, bambine, bambini e uomini vivono in quel luogo che va oltre l'orrore nella speranza di incidere anche in minima parte sull'opinione nazionale e internazionale ancora cieca e sorda alle richieste di aiuto. Soumaila Diawara è docente universitario, interprete per il Ministero dell’Interno, attivista per i diritti umani, scrittore e poeta. Asmae Dachan è giornalista e scrittrice italo-siriana. Esperta di Medio Oriente, diritti umani, dialogo interreligioso, questioni di genere e terrorismo internazionale. Attivista per i diritti umani, lavora per diverse testate nazionali e internazionali. Ha operato in Italia, Turchia, Siria, Grecia, Giordania, Inghilterra ed Etiopia. È docente a contratto all'Università degli studi di Macerata, dove insegna Arabo per la cooperazione internazionale e Traduzione multimediale in lingua araba. Nominata a vita Ambasciatrice di Pace dall'Università della Svizzera per la Pace, nel 2019 è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È volontaria soccorritrice della Croce Rossa Italiana.

Mercoledì 7 dicembre alle ore 17 alla Bim - Biblioteca comunale (via Emilia 80) RACCONTARE LA GUERRA AI BAMBINI E ALLE BAMBINE, incontro con ANNA AIELLO della Casa editrice Calligram e VALTER BARUZZI, pedagogista in collaborazione con Terre des Hommes. In “Lilli e Max hanno degli amici profughi”, ultimo nato della collana Così è la vita (Dominique de Saint Mars, Serge Bloch 2022), si parla dei drammi provocati dalla guerra e del bisogno di solidarietà e protezione dei profughi che hanno lasciato ciò che amavano per venire in un paese sconosciuto. Una storia per raccontare lo sradicamento causato dalla guerra. Per genitori, docenti, educatori ed educatrici a cura di Casa Piani - Sezione ragazzi della Biblioteca comunale (info e prenotazioni 0542 602630)

Sempre mercoledì 7 dicembre alle ore 21 alla Salannunziata ECO-PROFUGHI: CRISI AMBIENTALE E POPOLI IN MOVIMENTO, incontro con ANNALISA CORRADO. Conduce SARA MANISERA del Collettivo FADA. L’UNHCR riconosce le conseguenze dei cambiamenti climatici estremamente serie anche in termini di fuga dalle proprie terre. Il Global Compact sui Rifugiati, adottato con una maggioranza schiacciante in seno all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2018, tratta in modo diretto le crescenti preoccupazioni in materia. Riconosce che “clima, degrado ambientale e catastrofi naturali interagiscono sempre più coi fattori alla radice dei movimenti di rifugiati”. Ingegnera meccanica con dottorato in energetica, Annalisa Corrado è ecologista, esperta nel settore della transizione ecologica e attivista per la giustizia climatica. Si occupa di pianificazione strategica di azioni per la riduzione delle emissioni serra e per la resilienza dei territori, in chiave SDGs2030. Con Alessandro Gassmann ha ideato #GreenHeroes. È autrice di “Le ragazze salveranno il mondo” (ed. People, 2020). Sara Manisera è laureata in Scienze Politiche con una tesi sul caporalato, lo sfruttamento dei migranti in agricoltura e la 'ndrangheta a Rosarno, in Calabria. Ha un master in Relazioni del mondo arabo e del Mediterraneo a Beirut, dove ha vissuto dal 2014 al 2017. Si occupa di donne, conflitti e società civile in medio oriente, lavorando principalmente in Libano, Siria, Iraq e Tunisia. Ha realizzato reportage per testate nazionali e internazionali sulla lotta delle madri tunisine in cerca dei figli dispersi in mare, sull'offensiva di Mosul e di Raqqa e sulle donne, mogli dei combattenti dello Stato Islamico. Nel 2019 vince i DIG Festival Riccione 2019 nella sezione Pitch. Nel 2020 ha co-fondato il collettivo Fada di cui fanno parte giornalisti/e, fotografi/e, videomakers, autori e autrici indipendenti e precari che documentano, raccontano e testimoniano il nostro mondo occupandosi di diritti, ambiente, migrazione, società civile e minoranze.

Venerdì 9 dicembre alle ore 21 L’ATLANTE DEI DIRITTI incontro con PORPORA MARCASCIANO condotto da Alessandra Giovannini, giornalista e scrittrice. Nonostante alcuni importanti passi avanti fatti negli ultimi anni sembra ancora lunga la strada del riconoscimento dei diritti della Comunità LGBTQI+ tanto che ad oggi sono ancora più di 70 paesi al mondo dove le relazioni consensuali tra persone dello stesso sesso sono reato. Figura simbolo del transfemminismo italiano Porpora Marcasciano è sociologa, attivista per i diritti umani e presidente onoraria del Movimento Identità Transessuale di cui ha contribuito a fare la storia. Riconosciuta dall’ONU nel 2021 tra le 7 principali attiviste trans nel mondo. Già premiata da Amnesty International, da ottobre 2021 è Consigliera Comunale a Bologna e Presidente della Commissione Parità e Pari Opportunità. Ha pubblicato numerosi libri ed è protagonista del documentario “Round trip - Andata e ritorno”, dei docufilm “Porpora”, un road movie che ripercorre le tappe più importanti della sua storia, e “Le Favolose”, presentato al Festival del Cinema di Venezia.

Sabato 10 dicembre alle ore 21 VERITA’, PROPAGANDA, RACCONTO O INTERPRETAZIONE? incontro con FRANCESCA MANNOCCHI moderato da Lara Alpi, direttrice del settimanale Sabato sera. Afghanistan, Iraq, Libia, Yemen, Siria, Ucraina: guerre, potere e tragedie umanitarie. Come si racconta una guerra? Francesca Mannocchi è reporter, scrittrice, regista e documentarista. È uno dei volti del giornalismo di guerra in Italia ed è da mesi in prima linea nel raccontare l’invasione russa dell’Ucraina cominciata il 24 febbraio. Freelance specializzata in politica estera e migrazioni ha collaborato con testate come L’Espresso, Internazionale, Rai3, SkyTg24, La7 ma anche con emittenti internazionali come Al Jazeera English, The Guardian e The Observer. Nel 2018, una volta liberata Mosul dopo tre anni di occupazione dello Stato Islamico, ha diretto e sceneggiato insieme al fotografo Alessio Romenzi il documentario “Isis, Tomorrow” presentato alla 75° Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Ha vinto numerosi premi giornalistici tra cui il Premio Giustolisi con un’inchiesta sul traffico di migranti e le carceri libiche, il Premio Ischia per il giornalismo e il Premiolino 2016. Per Einaudi ha pubblicato “Io Khaled vendo uomini e sono innocente” (2019) con cui ha vinto il Premio Estense, e “Bianco è il colore del danno” (2021).

Domenica 11 dicembre alle ore 21 THE HUMAN RIGHTS BAND in concerto con ZIAD TRABELSI, oud, w’tar, voce, GENNARINO AMATO, clarinetti GIANLUCA CASADEI, fisarmonica PAOLO CAMERINI, basso SIMONE PULVANO, percussioni YASEMIN SANNO, voce. Un ensemble di musicisti proveniente da differenti culture musicali che propone un programma di brani originali e tradizionali che hanno nel loro spirito la cultura dei diritti umani dando vita a qualcosa di sorprendente, inedito e familiare allo stesso tempo. La Human Rights Band nasce grazie a Musicians For Human Rights, la rete internazionale di musicisti che promuove in tutto il mondo il rafforzamento della cultura dei diritti umani e dell’impegno sociale. Fondata nel 2009 da Alessio Allegrini, primo corno solista dell’Orchestra nazionale di Santa Cecilia, e da un gruppo di musicisti e attivisti per i diritti umani provenienti da tutto il mondo, MFHR tra i suoi scopi ha anche quello di formare musicisti per la realizzazione di workshop centrati sul linguaggio universale della musica e dell’espressione corporea in luoghi come i campi profughi, i centri di prima accoglienza, le carceri - luoghi in cui le criticità nel campo dei diritti umani rendono ancora più urgente l’integrazione nella comunità e la promozione della resilienza.

Senza distinzione alcuna è anche KIDS con due appuntamenti del Mosaico, Libreria dei Ragazzi. Martedì 6 dicembre alle ore 18.30 alla libreria di via Aldrovandi 5a presentazione de IL NIDO DELL’UOVO NERO. I nidi dell'uovonero sono la rete di librerie accessibili e inclusive, dove libraie e librai competenti e preparati sanno accogliere e consigliare tutti i bambini neurotipici o neurodivergenti. Dal mese di novembre il Mosaico Libreria dei Ragazzi ha il suo nido e le sue libraie sono operative, dopo aver completato il percorso di formazione su accessibiltà, inclusione, accoglienza e comunicazione offerto da uovonero. Venerdì 9 dicembre ore 17 alla Salannunziata LETTURE STRA-ORDINARIE con Fabrizio Di Tommaso alias MARINA POPPINS per bambini e bambine.

In occasione di tutti gli appuntamenti la LIBRERIA IL MOSAICO proporrà un book shop tematico. L’ingresso è sempre libero e gratuito.

Per ulteriori informazioni è possibile lasciare un messaggio alla segreteria telefonica che risponde al tel.0542 602388 per essere richiamati o alla mail senzadistinzione@comune.imola.bo.it.

Gli appuntamentiwww.comune.imola.bo.it/senza-distinzione-alcuna


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Ultimo aggiornamento: 20-09-2023, 09:03