I premiati e le motivazioni

Cefla group

Ricevono il premio il presidente Gianmaria Balducci e il vice presidente Claudio Fedrigo

Cefla ha da sempre il valore del territorio: un’azienda di Imola che è cresciuta ed affermata mantenendo le sue radici fino a diventare oggi un grande gruppo multi business che ha fatto della propria eterogeneità un punto di forza.
Cefla è un’identità solida, operativa a livello internazionale in diversi business, che crede nei valori della condivisione, del coinvolgimento e del fare impresa con le persone e all'innovazione.
Le 4 Business Unit mettono insieme competenza e capacità per il raggiungimento degli obiettivi nei rispettivi contesti, unite da un progetto comune in cui reti di relazioni e talenti si integrano e sostengono reciprocamente.
Anche per il 2017 è previsto un nuovo record del fatturato.

CLAI- Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi

Riceve il Grifo il presidente Giovanni Bettini
CLAI (Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi) è una Cooperativa agricola che opera nell’agroalimentare sia nel settore dei salumi che in quello delle carni fresche bovine e suine. La società cooperativa Clai è una eccellenza nazionale nel settore agro industriale della lavorazione di carni bovine e suine “100% made in Italy” che realizza oggi più di 300 milioni di euro di fatturato e ha alle sue dipendenze 470 persone.
La Clai opera una linea innovativa 4.0 per l’insaccaggio dei salumi che garantisce la totale sicurezza degli alimenti e omogeneità del prodotto. I prodotti dell’azienda sono presenti in tutti i canali di vendita e in tutte le regioni italiane, sviluppando negli ultimi anni anche la sua presenza all’estero soprattutto nel comparto salumi.

Marco Gasparri

Riceve il premio Marco Gasparri
Marco Gasparri, imprenditore, ma non solo. Imprenditore di rilievo dell’azienda AEPI Group di Imola non solo impegnato nell’attività imprenditoriale, ma da sempre anche nel sociale. Il suo motto è “fare tutto con passione, metterci la faccia, mai tirarsi indietro”.
Appassionato di tecnologia coniuga l’impresa e le passioni, in prima persona impegnato nella vita sociale con la Fondazione Montecatone e la Scuola "Il Bosco" e convinto sostenitore della necessità di dare un contributo alla propria città collabora fattivamente con l'Amministrazione comunale nel progetto di Manufacturing Zone.

Cantina Tre monti

Ricevono il Grifo Sergio, David e Vittorio Navacchia
Tre Monti nasce nei primi anni sessanta da un’idea di Sergio Navacchia e della moglie Thea che portarono una rivoluzione in Romagna avvalendosi dei migliori enologi italiani. Con sempre crescente entusiasmo, oggi la cantina è condotta da Vittorio e David insieme al babbo Sergio, forti di anni di esperienza che li hanno resi in grado di occuparsi direttamente di ogni passaggio, dalla vigna alla cantina, essenziali per interpretare al meglio il territorio. Naturale e fisiologico l’emergere dell’azienda nel panorama produttivo prima regionale e poi anche nazionale.
Prima la stampa specializzata e le guide (il primo “tre bicchieri” è datato 1997) nazionali e a seguire anche le testate internazionali (Il Thea 2008 è stato uno dei primi Sangiovese di Romagna a vedersi attribuire i 90/100 da Wine Spectator, Il Thea Passito, addirittura 94/100 da Wine Enthusiast!). Ultimo importante riconoscimento il Vitalba, Albana Docg Secco, vinificato in anfora, inserito dalla prestigiosa rivista specializzata americana Wine Enthusiast, fra i migliori vini del mondo del 2017: 25esima posizione, quinto fra i vini italiani.

Professoressa Patrizia Tassinari

Riceve il Grifo la professoressa Patrizia Tassinari
E’ professore  ordinario nel settore Ingegneria Agraria - Costruzioni rurali e territorio agroforestale presso il Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università di Bologna, dove coordina il gruppo di ricerca di Edilizia rurale e del paesaggio.
La prof.ssa Tassinari è coinvolta come responsabile in moltissime situazioni di prestigio rispetto all’attività universitaria, a livello regionale e nazionale, ma quello che più ci sta a cuore è il ruolo di responsabile didattico del Plesso Imolese dell'Università di Bologna .
E’ come responsabile del plesso imolese dell’Università che noi vogliamo riconoscere alla Dott.ssa Tassinari il grifo di cristallo, per la cura, l’impegno e la dedizione totale continua ed indefessa, che hanno fatto sì, insieme ad altri importanti protagonisti come la Fondazione Cassa di Risparmio, che l’Università ad Imola sia diventata una importante piattaforma programmatica all’interno del sistema universitario, destinata a crescere e a diventare una grande opportunità per gli studenti del nostro territorio come per quegli studenti che già oggi provengono da ogni parte d’Italia ed anche d’Europa.

Maestra Roberta Galassi

Riceve il Grifo la maestra Roberta Galassi
“Maestro” deriva, dal latino “magister”, che significa “il più grande”, colui che guida e conduce. La Maestra Roberta Galassi ha incarnato tutto questo distinguendosi sempre per la cura, l’entusiasmo e la capacità innovativa del suo fare scuola con lo sguardo rivolto ai bambini con maggiore difficoltà, che in tante occasioni ha accompagnato nella loro crescita anche fuori dalle aule.
Particolarmente innovativa nella didattica, si ricordano in particolare: la collaborazione con il dott. Damiano Suzzi, dell’ASL di Imola, nella progettazione e organizzazione dei laboratori d’integrazione degli alunni con disabilità (Laboratori ID); l’impegno come mediatrice nella Consulta delle ragazze e dei ragazzi, aiutando con il suo entusiasmo i più giovani a sviluppare consapevolezza e protagonismo civico, ad occuparsi della propria comunità e dell’altro da sé. Ha applicato il metodo sillabico della Dott.ssa Maria Emiliani ed ha portato nelle scuole imolesi il metodo “Senza Zaino”, modello di scuola basato sui valori di responsabilità, comunità e ospitalità.

Professor Fausto Ravaldi

Riceve il Grifo il professor Fausto Ravaldi
Parlare di Fausto Ravaldi vuol dire parlare dell’Istituto Agrario Scarabelli di Imola e del suo osservatorio meteorologico che è attivo dal dicembre 1945 e che racchiude una raccolta dati eccezionale rispetto agli eventi atmosferici del nostro territorio, dal dopoguerra ad oggi. Dal 1976 Fausto Ravaldi, già docente di tecniche della produzione vegetale, coordina le osservazioni e la rilevazione dei dati. 
Da 41 anni ininterrotti Ravaldi, ora in pensione da alcuni anni, continua a prestare il suo servizio per amore della scuola e per amore del territorio. Anche in questo caso la parola “occuparsi”, “prendersi cura” è un leit - motiv che ha accompagnato la vita professionale di Ravaldi all’interno della scuola, al servizio della scuola e degli studenti ed al servizio del territorio, perché ancora a tutt’oggi, è al nostro ‘Bernacca imolese’ che il territorio si rivolge per avere previsioni metereologiche dettagliate su tutto il circondario.

Andrea Costa Imola Basket

Riceve il Grifo il presidente Giampiero Domenicali
L'Andrea Costa Imola Basket nacque il 4 ottobre 1967, da un'idea di un gruppo di amici appassionati di pallacanestro: Andrea Bandini, Franco Marabini, Gianni Mita, Rino Ramenghi e Carlo Sembianti, con lo scopo di polisportiva che includeva le attività di podismo, basket e nuoto.
Per trasformarsi poi nel corso del tempo nella miglior società sportiva di pallacanestro, e non solo, sul territorio imolese. L'Andrea Costa raggiunse il massimo splendore nella stagione 1997-1998, quando venne promossa in A1, guidata dall'allenatore Francesco Vitucci.
Conseguente alla promozione in A1, arrivò anche la partecipazione alla competizione europea, chiamata Coppa Korac. Ad oggi l'Andrea Costa Imola Basket, dopo 50 anni di attività, milita da 15 stagioni in Lega Due.

Magia Over Limits

Riceve il premio il presidente Prisco Licciardi
L’Associazione sportiva è stata fondata da Prisco Licciardi, papà di Marco, un ragazzo autistico di 21 anni. Dopo un’esperienza con un gruppo sportivo dilettantistico di San Lazzaro (Bologna), che applica con i ragazzi disabili il metodo di basket assistito ideato da Marco Calamai, decise, in accordo con l’Azienda USL di Imola, di sperimentare il metodo con i ragazzi del centro Magicamente, facendo partire i primi corsi nel 2015 e dando vita all’associazione “Magie Over Limits” con il gruppo di genitori promotori.
L’obiettivo programmatico dell’Associazione è l’integrazione tra pari, per realizzare il quale sono state attivate collaborazioni con varie società sportive. L’associazione è una realtà in forte crescita. Il nuovo progetto, che partirà all’inizio del prossimo anno, è Motoria con fondamenti di Pilates, sempre improntato sul principio dell’integrazione tra ragazzi diversamente abili e non.

Sport Imola 24

Riceve il premio il direttore Mattia Grandi
Nata come Startup, trasformatasi in regolare testata giornalistica registrata al Tribunale di Bologna, Sport Imola 24 offre quotidianamente e gratuitamente attraverso l'opera volontaria di giornalisti, studenti o semplici appassionati una vetrina mediatica a tutte le società sportive della città di Imola e del comprensorio. Nata con l'intento di tendere la mano alle realtà che non dispongono di un ufficio stampa o comunicazione, la redazione si occupa ogni giorno di reperire notizie attraverso la cernita delle piattaforme social network e web.
Sport Imola 24 è un progetto autofinanziato, non gode dei contributi statali riservati all'editoria ed utilizza i moderni linguaggi di comunicazione.
Sport Imola 24 è dedicato a Domenico "Dado" Dadina, uomo di sport e di vita.

CAI Sezione di Imola

Riceve il Grifo la vice presidente Maria Teresa Castaldi
Quando si parla di CAI o Club Alpino Italiano si pensa a "quelli che vanno in montagna", in realtà il CAI non è solo montagna ma cultura, conoscenza, educazione all'ambiente, socialità.
E' una delle associazioni più antiche d'Italia, fondata ben 154 anni fa e uno dei primi soci fu l'imolese Giuseppe Scarabelli. La sezione di Imola quest'anno ha celebrato il 90° anniversario della sua fondazione. Dai 30 tesserati del 1927, è salita oggi a più di 950.
Promuove con impegno e passione iniziative per i soci e per la cittadinanza: escursioni, trekking urbano, interventi formativi nelle scuole, manutenzione di oltre 280 km di sentieri nel nostro territorio. Grandi personaggi hanno contribuito alla crescita e affermazione di questo sodalizio per le loro idee innovative, la professionalità e il grande cuore, come l'indimenticabile Giorgio Bettini.

Banda Musicale Città di Imola

Riceve il Grifo il commendator Antonio Caranti
La Banda Musicale Città di Imola raggiunge il traguardo dei 195 anni e si avvia a compiere due secoli di vita. Venerdì 17 maggio 1822 la Banda vide la luce in un’Imola molto diversa da quella di oggi. In questo mondo dove tutto corre e cambia la Banda ha sempre seguito la storia di Imola non interrompendo mai il rapporto d’affetto che la lega a grandi e piccoli cittadini. La Banda per la cittadinanza imolese è come l’orologio, la rocca, il campanile di San Cassiano, il fiume Santerno.
195 anni sono una tappa straordinaria che la rende la più antica istituzione musicale della nostra città. Una vera e propria orchestra che si caratterizza con una grande preparazione tecnica, perfezione esecutiva, ricchezza timbrica. I segreti: passione, studio, impegno costante, lavoro di squadra, ma anche divertimento.
Guida da 31 anni questa istituzione, che oggi conta oltre 200 soci e 100 allievi, con intelligenza e impegno il commendatore Antonio Caranti.

Università Aperta

Riceve il Grifo il presidente Mario Faggella
Mercoledì 22 luglio 1987, un gruppo di 25 personalità del mondo della cultura, della scuola e delle istituzioni della nostra città (tra i quali Quinto Casadio, Lido Valdrè, Elio Gollini, Franco Merlini) diedero vita ad una cooperativa culturale. L’avventura della cooperativa prese vita con 6 corsi che potessero servire a capire e a meglio gestire la complessa realtà di un mondo in rapida e profonda trasformazione.
Così nacque Università aperta: un’esperienza unica, originale e significativa che ha contribuito in questi 30 anni, attraverso la formazione continua e tante proposte culturali, a migliorare la qualità della vita di tante persone e a costruire reti di relazioni basate sul confronto e sulla socialità. I soci odierni della cooperativa sono 1208, con un’accentuata prevalenza femminile, in questi 30 anni sono stati attivati oltre 1.158 corsi rilasciando 22.400 attestati di partecipazione.
Qualche dato sull’anno accademico appena concluso: 50 corsi attivati, 1255 iscritti tra cui 98 studenti, 400 persone partecipanti a viaggi e visite guidate, oltre 4300 persone presenti agli incontri aperti alla cittadinanza. Attualmente presiede la cooperativa il prof. Mario Faggella.

Circolo Culturale Filatelico Numismatico “Guido Piani”

Riceve il Grifo il presidente Gianfranco Bernardi
Il 24 settembre 1958 un gruppo di concittadini si riunì nella sede della Cooperativa Andrea Costa per dar vita ad un Circolo Filatelico con lo scopo di riunire i collezionisti di francobolli che isolatamente coltivavano questa passione, senza alcun collegamento tra loro. Certamente i fondatori del Circolo non avrebbero mai immaginato in quel momento quale sarebbe stato lo sviluppo straordinario della loro iniziativa.
Oggi celebriamo i 60 anni di attività del Circolo Culturale Filatelico Numismatico “Guido Piani” presieduto dall’instancabile Gianfranco Bernardi.
In oltre mezzo secolo il Circolo Piani con la sua attività ha arricchito la nostra città di un grande patrimonio culturale rivolto alla conoscenza, allo studio e alla diffusione del collezionismo. Portiamo solo come esempio i 600 annulli postali che hanno accompagnato la storia e gli eventi più importanti della nostra città e del nostro Paese.

Trama di Terre

Riceve il Grifo la presidente Tiziana Dal Pra
Da vent’anni dalla parte delle donne, native e migranti. E’ un’associazione nata nel 1997 sul valore portante dell’intercultura di genere intesa come confronto tra donne di diverse generazioni e provenienze geografiche, in un'ottica di piena attuazione dei diritti di genere e cittadinanza, in Italia e nel mondo. In questi vent’anni l’Associazione ha accolto, aiutato, tutelato, ascoltato,circa 2000 donne e 500 bambini/e. E’ l’Associazione Trama di Terre che oggi conta 102 socie di 21 diversi Paesi di provenienza, di queste 34 svolgono attività continuativa di volontariato.
Nel 2000 ha aperto il primo Centro Interculturale delle donne dell’Emilia Romagna e nel 2001 alcuni appartamenti di accoglienza abitativa per donne migranti in difficoltà, con o senza figli/e. Nel 2011 ha aperto la prima casa rifugio sul territorio nazionale dedicata a giovani donne in fuga da matrimoni forzati e violenze legate “all’onore” nella quale in questi anni hanno trovato rifugio 15 giovanissime donne e sono nati 3 bambini.
Nel 2012 hanno aperto un Centro Antiviolenza e case rifugio per accogliere e sostenere donne e minori vittime di violenza (oltre 300 donne e 40 bambini/e). Nel 2014 ha avviato il Progetto Rifugiate, un progetto di accoglienza per donne richiedenti asilo con un'attenzione specifica alle violenze di genere nel paese di origine, durante il viaggio e nell'approdo. Le donne richiedenti asilo che sono state accolte sono 63 donne e 21 bambini/e di 13 nazionalità diverse.
Di loro dicono "Possediamo la forza delle donne, quelle nelle piazze per lottare contro la violenza maschile, quelle che portano l'Africa sulle spalle, quelle del mediterraneo in fiamme, quelle che assistono gli/le anziani/e, quelle della tenerezza, quella delle vostre madri". La Presidente dell’associazione è Tiziana Dal Pra.

Maestro Franco Scala

Riceve il Grifo il Maestro Franco Scala
Nato in una famiglia contadina,  con due fratelli e due sorelle. Da bambino, la sera dopo cena, con il padre che prendeva il mandolino si cominciava a suonare. Lo accompagnavano i due fratelli, uno con la chitarra e l'altro con la fisarmonica, senza avere mai studiato musica. Mentre loro tre suonavano, si apriva la porta e i vicini di casa entravano per sentire il "programma" della serata. Un giorno la famiglia si accorse che lui aveva orecchio e decise che della famiglia lui doveva studiare.
E lo hanno fatto studiare mentre loro lavoravano, e lavoravano tanto. Scelse il pianoforte. Così è iniziata la storia del grandissimo maestro Franco Scala, fondatore dell’Accademia Pianistica “Incontri con il maestro” che dagli inizi degli anni ‘80 ha portato a Imola centinaia di giovani pianisti e pianiste da tutto il mondo a studiare. Un progetto fantastico che ormai è conosciuto dai pianisti di tutto il mondo e che in 36 anni di vita ha portato tutti i più celebri musicisti in questo tempio della musica per fare Master Class e concerti.
Grazie a lui Imola è conosciuta in tutto il mondo.

RestART Urban Festival

Ricevono il Grifo il direttore artistico Cesare Bettini, il presidente di Noi Giovani Vincenzo Rossi
Ci sono luoghi ai quali non viene attribuito nessun significato. Non hanno bisogno di essere divisi fisicamente da staccionate o barriere. Non sono luoghi proibiti, ma spazi invisibili. L’invisibilità di questi luoghi è negli occhi di chi guarda e nelle gambe o nelle ruote di chi procede. Luoghi cui la vista di un altro essere umano ci farebbe sentire vulnerabili, a disagio e un po' spaventati. Un gruppo di giovani, cinque anni fa, ha iniziato a comunicare con questi luoghi, a raccontare storie, a utilizzare i colori per farli rivivere permettendo, a chi lì viveva o transitava, di vivere da vicino le trasformazioni di questi spazi.
La creatività si è fatta strada, nel vero senso della parola. Così è nata l’esperienza di RESTart, oggi un vero e proprio Festival di arte urbana, promossa dall’Associazione Noi Giovani. Un progetto nato dal basso, realizzato da giovani che hanno sperimentato una nuova forma di cura diffusa del territorio intervenendo su 3900 m2 (8 palazzi popolari, 3 scuole, 4 sottopassaggi, la stazione ferroviaria, 3 palestre).
L’esperienza del Festival RESTart ha realizzato un vero e proprio museo di arte urbana coinvolgendo centinaia di giovani della nostra città dai 14 ai 30 anni, oltre 120 artisti nazionali (13 le regioni di provenienza) e internazionali, 1 milione di visualizzazioni sui social, 60 mila presenze nelle 5 edizioni. Il risultato è una vera e propria invasione di arte, forme e colori, che ha ridisegnato in modo creativo lo spazio urbano e rivalutato superfici che altrimenti sarebbero rimaste anonime, se non soggette a un lento degrado.

Operatori del servizio 118 dell’Azienda Usl di Imola

Riceve il Grifo la responsabile Patrizia Cenni
Il 118 è l’immagine dell’ospedale sul territorio, che lavora giorno e notte, soccorrendo tutti, senza distinzione di sesso, lingua, colore della pelle e conto corrente.
Il soccorso extraospedaliero non è un trasporto veloce all’ospedale più vicino, ma un soccorso sanitario vero e proprio, dove l’assistenza comincia a casa del paziente o per strada e continua in ospedale, quello  più indicato per la patologia in corso.
Per svolgere questa attività occorrono una formazione professionale aggiornata, esperienza e sangue freddo. I nostri professionisti hanno queste caratteristiche, insieme all’umanità che li distingue, in situazioni non sempre di emergenza, ma spesso di ordine sociale: li ringraziamo per quello che fanno, per come lo fanno, ma soprattutto per come sono.

Associazione la Giostra

Riceve il Grifo la presidente Miliana Bettuzzi
L'Associazione La Giostra nel 2017 ha compiuto 20 anni. E' composta da famiglie di persone con disabilità intellettive, in particolare con sindrome di Down. Scopo dell'associazione è quello di promuovere il raggiungimento di uno stato di benessere dei disabili e delle loro famiglie, promuovendo iniziative che favoriscano l’integrazione scolastica, lavorativa, occupazionale e sociale.
L'associazione ha sempre coltivato uno stretto rapporto con le diverse realtà del territorio per costruire insieme una cultura permanente dell’integrazione della persona disabile, affinché la diversità diventi arricchimento umano e sociale. Attualmente l'associazione è impegnata a realizzare il progetto di "vita autonoma e indipendente" rivolto ad un gruppo di giovani disabili per il "dopo di noi".

Ospedale di Montecatone

Riceve il Grifo il dott. Roberto Pederzini
L’Ospedale di Montecatone è un Ospedale di alta specializzazione che, con i suoi 150 posti letto, costituisce il principale polo regionale per la riabilitazione intensiva delle persone colpite da lesioni midollari e uno dei tre centri di riferimento per le lesioni cerebrali. E’  punto di riferimento anche nazionale: più della metà dei pazienti proviene da altre regioni.
L'Ospedale è gestito da una Società per azioni a capitale interamente pubblico i cui soci sono Ausl di Imola e Comune di Imola. Ricerca e Innovazione hanno un ruolo strategico per la cura e l’assistenza medico-riabilitativa per l’Istituto di Montecatone, che nell’approccio riabilitativo non si limita all’intervento clinico, ma mira ad accompagnare le persone a raggiungere il miglior livello di autonomia possibile in condizioni di disabilità.
Montecatone è per noi imolesi motivo di orgoglio ed esempio della sanità di eccellenza che il nostro territorio sa ancora esprimere.

Casa di accoglienza “Anna Guglielmi”

Riceve il Grifo la presidente della Cooperativa Claudia Gasperini
La Casa di Accoglienza “Anna Guglielmi” è una Cooperativa Sociale che dal 1987 offre accoglienza alberghiera alle famiglie dei ricoverati all'Ospedale di Montecatone e a chi effettua terapie in day hospital.
La Cooperativa ha garantito in 30 anni una presenza quotidiana per accogliere e accompagnare le persone costrette a trasferte spesso lunghe e costose, consolidando una proficua collaborazione con gli operatori che si occupano degli aspetti psico-sociali e dell’accoglienza all’interno dell’Ospedale. La struttura ricettiva consente alle persone disabili di muoversi autonomamente, misurandosi con spazi, arredi e attrezzature che valorizzano e stimolano la loro autonomia e diventando parte attiva e propositiva, sperimentando soluzioni riproponibili nel proprio ambiente domestico.
Casa Guglielmi rappresenta quel volto umano che rende ancora oggi Imola una città bella e solidale.

Dottor Claudio Marcello Costa

Riceve il Grifo il dottor Claudio Marcello Costa
Il dottor Claudio Marcello Costa, figlio di Francesco “Checco” Costa, uno dei più importanti organizzatori di gare motociclistiche internazionali, nonché ideatore del Circuito di Imola, è stato per  decenni la figura medica di riferimento dei piloti motociclisti, divenendo molto conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo anche dagli appassionati di questo sport.
Egli stesso ha scritto: “Ho creato la Clinica mobile, un piccolo ospedale su ruote, per poterli aiutare e, in alcuni casi fortunati, salvare loro la vita. Nel 2014 ho lasciato quel mondo di continue emozioni e ho perfezionato la successione delle ultime tre delle cinque Cliniche che avevo creato. La terza l’ho destinata a un paese dell’Africa, le ultime due continueranno, nel motomondiale, l’opera insostituibile che avevano iniziato con me: aiutare i piloti a trasformare le ferite in un dono e insegnare loro che il dolore può trasformarsi in un’efficace medicina.”

Benito Battilani

Riceve il Grifo Benito Battilani
Benito Battilani è stato un  precursore in Italia del collezionismo di moto d’epoca, la sua collezione ripercorre l’evoluzione del motore a due ruote, dalla “bicicletta evoluta” alla prima moto guidata da Loris Capirossi e fa parte a pieno titolo del circuito della Motor Valley.
La collezione Battilani, conta decine e decine di esemplari italiani e stranieri dal 1902 in avanti e si tratta di un vero e proprio percorso storico. Va inoltre detto che riviste, cataloghi e foto compongono una delle biblioteche di settore più complete a livello nazionale, che spesso giornalisti e scrittori consultano per le proprie ricerche.

Le immagini della serata

Grifo di cristallo - i premiati

Pergamene di ringraziamento ai dipendenti comunali che hanno concluso l'attività lavorativa

Alcune immagini della serata


Un anno di noi - 2017

Il video di un anno di vita imolese