Cimitero monumentale Piratello
Imola nel circuito europeo dei cimiteri monumentali
Una targa situata sull'arco che collega il chiostro del giardino con il cimitero nord-ovest ci ricorda che il 29 ottobre 1821 è stata benedetta la terra destinata a diventare il cimitero della città di Imola.
E' stato costruito a 3,5 km dal centro della città. Allora, questa località è stata scelta per evitare qualsiasi contagio epidemiologico; ha cominciato ad essere utilizzato dal 1 ° febbraio 1822. Oggi riflette la storia della città attraverso le sue figure più illustri e testimonia l'evoluzione architettonica degli ultimi 200 anni.
Il giardino-chiostro è il nucleo principale e più antico del cimitero. Un ex chiostro del monastero francescano, è un luogo molto suggestivo. Sotto le sue arcate le tombe delle nobili famiglie di Imola si trovano con opere d'arte eccezionali. Il semplice giardino interiore presenta alberi centenari.
Il Gran Campo risale agli anni Settanta del XIX secolo ed è circondato da un'alta galleria con padiglioni a cupola. Il padiglione estremo orientale rappresenta il Famedio dove sono stati sepolti popolari, meritevoli e donatori, così come i sindaci della città. Ecco le tombe di persone molto conosciute, non solo a livello locale, come Giuseppina Cattani e Andrea Costa, la cui epigrafe incisa sulla lapide che contiene le sue ceneri, è stata scritta da Giovanni Pascoli.
Lavori di consolidamento e restauro
Gli interventi compiuti in questi ultimi 4 anni hanno comportato un investimento a carico del Comune pari a € 2.145.000 e sono consistiti in particolare in lavori di restauro e di consolidamento strutturale di parte del recinto delle arcate denominate Gran Campo, risalenti ai primi decenni dell'800; in lavori di manutenzione straordinaria delle coperture dei gruppi P-L-H e di manutenzione per migliorare la fruibilità e accessibilità del cimitero.
Sono stati inoltre completati interventi di restauro e messa in sicurezza di altre parti storiche (colombari, ossari, lapidi) compresi i lavori di restauro delle vetrate artistiche rilegate a piombo risalenti al 1934 (a firma del pittore Piatesi). A completamento, sono stati adeguati gli accessi interni eliminando le barriere architettoniche per l'ingresso alla parte nuova .
E' stato realizzato un Giardino delle Rimembranze per la dispersione delle ceneri.
Per approfondire
Association of Significant Cemeteries of Europe (ASCE)