Riporta la sporta. più natura, meno plastica
la campagna rivolta ai consumatori del Mercato ortofrutticolo di Imola con i suoi oltre 60 produttori del territorio
Nell'ambito di #Plastic-freER
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La Regione Emilia-Romagna, nell’ambito della Strategia di Sviluppo Sostenibile, ha approvato nel novembre 2019 il piano per la riduzione dell’incidenza delle plastiche sull’ambiente, #Plastic-freER, che si avvale della collaborazione delle strutture tecniche di Arpae e del sistema delle autonomie locali.
In particolare nel Programma Infeas 2020/2022 ha previsto di sviluppare un sistema di azioni educative integrate, conformi ai contenuti del decreto 285/2021 entrato in vigore il 14 gennaio scorso, all’interno delle quali rientrano le “azioni indirizzate ai cittadini e agli enti locali per sensibilizzare all’utilizzo di alternative alla plastica monouso ed alla corretta gestione dei rifiuti in plastica per ridurne l’impatto sull’ambiente, in particolare quello marino”.
Riporta la sporta. più natura, meno plastica
Il Ceas imolese, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e l’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Imola, partecipa al programma #Plastic-freER con la campagna “RIPORTA LA SPORTA. Più natura, meno plastica” che coinvolge i consumatori del Mercato ortofrutticolo di Imola con i suoi oltre 60 produttori del territorio.
La campagna è iniziata il 3 marzo 2022.
L’invito è quello di portare la propria sporta da casa per evitare il monouso e utilizzare e riutilizzare i contenitori in plastica per uova, cestini e cassette fino al loro completo deterioramento.
Rientrano nella campagna anche 16 pannelli che riportano rappresentazioni della natura, ovvero il bene comune che tuteliamo quando adottiamo scelte consapevoli.
Nei pannelli sono fornite indicazioni utili ad una spesa senza sprechi e informazioni sulle buone pratiche da attuare per un consumo attento all’ambiente che valorizza tutte le parti di frutta e verdura che altrimenti diventerebbero scarti.
Comunicato stampa: Al via la campagna "Riporta la sporta. più natura, meno plastica”